Greipel ricomincia da tre
sabato 14 luglio 2012
Gorilla 3, Tourminator 3.
La sfida infinita fra i due supereroi più vittoriosi in questo bellissimo e imprevedibile Tour de France, torna in parità. Tre successi di tappa per il 30enne della Lotto-Belisol, che ha battuto al fotofinish il 22enne fenomeno della Liquigas Cannondale.
Nel giorno di festa nazionale, la Francia commemora la Presa della Bastiglia e celebra se stessa, la propria grandeur popolare, riversandosi per le strade della Lingua d'Oca, s spazzata dal vento per i 217 km da Saint-Paul-Trois-Châteaux a Le Cap d'Agde. Frazione per velocisti con un un cavalcavia vestito da GPM di treza categoria a fare da trampolino verso la scontata volatona di gruppo. Un po' meno scontato che a tirarla, dopo il gran lavoro della Lotto per andare a prendere Vinoukorov e Albasini, fosse niente meno che la maglia gialla Bradley Wiggins, bravo a spingere a tutta per Boasson Hagen, terzo dietro i due supereroi. Stavolta è Hulk il grande sconfitto, e senza un Goss a fare la parte del cattivo.
Lo slovacco aveva già esultato alla Balotelli a Seraing, alla Forrest Gump a Boulogne-sur-Mer e alla Hulk a Metz. Il gorilla tedesco, al 16esimo successo stagionale, si era già battuto il petto per due giorni filati, a Rouen e a Saint-Quentin. Prima dei Pirenei, serve la "bella": tra poche ore a Foix o lunedì nel classico arrivo di Pau. Mettetevi comodi, la sfida infinita è appena cominciata.
Gorilla 3, Tourminator 3.
La sfida infinita fra i due supereroi più vittoriosi in questo bellissimo e imprevedibile Tour de France, torna in parità. Tre successi di tappa per il 30enne della Lotto-Belisol, che ha battuto al fotofinish il 22enne fenomeno della Liquigas Cannondale.
Nel giorno di festa nazionale, la Francia commemora la Presa della Bastiglia e celebra se stessa, la propria grandeur popolare, riversandosi per le strade della Lingua d'Oca, s spazzata dal vento per i 217 km da Saint-Paul-Trois-Châteaux a Le Cap d'Agde. Frazione per velocisti con un un cavalcavia vestito da GPM di treza categoria a fare da trampolino verso la scontata volatona di gruppo. Un po' meno scontato che a tirarla, dopo il gran lavoro della Lotto per andare a prendere Vinoukorov e Albasini, fosse niente meno che la maglia gialla Bradley Wiggins, bravo a spingere a tutta per Boasson Hagen, terzo dietro i due supereroi. Stavolta è Hulk il grande sconfitto, e senza un Goss a fare la parte del cattivo.
Lo slovacco aveva già esultato alla Balotelli a Seraing, alla Forrest Gump a Boulogne-sur-Mer e alla Hulk a Metz. Il gorilla tedesco, al 16esimo successo stagionale, si era già battuto il petto per due giorni filati, a Rouen e a Saint-Quentin. Prima dei Pirenei, serve la "bella": tra poche ore a Foix o lunedì nel classico arrivo di Pau. Mettetevi comodi, la sfida infinita è appena cominciata.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
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