Kristoff: bene, bravo, bis

Tutto o quasi come a Saint-Étienne. Se Marcel Kittel è il più veloce in gruppo, Alexander Kristoff è lo sprinter più in forma. Il tedesco ha già vinto tre tappe in questo Tour, il norvegese due. Perché tre giorni dopo il successo di giovedì davanti a Peter Sagan, il 27enne della Katusha ha bruciato l'australiano Heinrich Haussler, di nuovo la maglia verde Sagan - che proprio non riesce a vincere - poi un altro tedesco, André Greipel, e un altro australiano, Mark Renshaw.

Per Kristoff, perfettamente lanciato da Luca Paolini, è il successo numero 11 in stagione. Chiusa con un Nibali sempre più padrone la due giorni sulle Alpi, il gruppo ha vissuto una giornata nervosa.

Sole, una bomba d'acqua e folate di vento fortissime: il peloton non s'è fatto mancare niente. Nemmeno una fuga di oltre duecento dei 222 km chilometri totali da Tallard a Nimes. Quella del neozelandese Jack Bauer e dello svizzero Martin Elminger, prossimo numero rosso per la combattività. Ma ripreso con il compagno di avventura sul rettilineo d'arrivo.

Tutto o quasi come giovedì a Saint-Étienne anche per la maglia gialla. Vincenzo si prende i rischi necessari per correre davanti ed evitare pericolosi ventagli. E si gode, in un giallo sempre più intenso, il secondo e ultimo riposo prima della tappa più lunga in questo suo storico viaggio verso Parigi. 
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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