Nibali, poker face ha vinto il Tour

Sul pavè e su tutte le montagne. In discesa verso Sheffield, in salita su Vosgi, Alpi e adesso Pirenei. Non lo sta solo vincendo questo Tour, Vincenzo Nibali: lo sta asfaltando. Chilometro dopo chilometro, con la poker face del monarca assolutista eppure illuminato. Chiude il trittico pirenaico con una superiorità imbarazzante. Ai meno 9 apre il gas e arriva all'Hautacam da solo. A braccia alzate.

In questa Grande Boucle ha vinto la simil Liegi alla seconda tappa, quando prese la maglia gialla. Ha vinto in cima a La Planche des Belles Filles il 14 luglio, riprendendosi il simbolo del primato ceduto solo per la festa nazionale a Tony Gallopin. E in giallo ha vinto in quota a Chamrousse.

Nel tappone coi mitici Tourmalet e Hautacam ha vinto per i compagni, che in questo Tour sono stati eccezionali. Non aveva più necessità di classifica, lo Squalo; ma voleva lasciare il segno. L'ennesimo. Due successi con la discussa maglia tricolore, due successi con la maglia gialla. Per par condicio.

Qualcuno, come Alejandro Valverde, ci ha anche provato ad attaccarlo. Respinto, con perdite, giù dal podio. Nella generale, i più vicini sono i francesi Thibaut Pinot 7'10" a e Jean-Christophe Péraud a 7'23". Tra l'arrivo per finissuer a Bergerac, e la passerella con champagne sui Campi Elisi, c'è solo la crono vallonata di 54 km fino a Perigueux. E' fatta Vincenzo, ma tranquillo: non lo diciamo a nessuno.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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