Sí, se puede
Oh, di solito questi video motivazionali non è che portino benissimo. Ma se non ci credi contro i campioni di tutto che al Mestalla non batti dal 3-0 del 9 maggio 2009 e che quest'anno han perso solo con la Real Sociedad e 2 derby su tre con l'Atlético prima del 4-2 in amichevole a Dubai col Milan, allora quando mai ci crederai?
"Sí, se puede". E se c'è una squadra che di tiri mancini al Real Madrid se ne intende, quella è proprio il Valencia: l'ultima volta, cinque anni fa, tre gol di sinistro, uno più bello dell'altro; Juan Mata, David Silva e Rubén Barraja, che l'anno dopo si ritirò, a 34 anni.
Qualcuno dirà...
è impossibile.
Batterli un'altra volta...
Non può succedere...
Non c'è verso...
Nessuna possibilità...
Mai...
Davvero?
Eppure al Mestalla in campionato le merengues spesso si sono squagliate: nei 79 precedenti, 33 vittorie per il Valencia, 25 del Madrid e 21 pareggi.
Nelle ultime due sfide, sempre nel 2013, il Valencia finì travolto 5-0 il 20 gennaio e perse 3-2 il 22 dicembre, alla prima da traghettatori di Nico Estevez (allenatore delle giovanili) e del ds Francisco Rufete dopo il 3-0 del Calderon con l'Atletico e l'esonero di Miroslav Djukic.
Roba di un anno eppure un secolo fa. Adesso su quella panchina c'è Nuno Espírito Santo, il Valencia è quarto è si gioca un posto Champions con Siviglia e Malaga.
E dall'altra parte c'è il Real Madrid di Carlo Ancelotti e della Décima, del Mondiale per club e del record di 22 vittorie consecutive, a -2 dal primato assoluto (24) del Coritiba. In Liga cerca la numero 13 in fila. Ma non sarà facile. Perché anche se di solito non porta benissimo, a volte "sí, se puede".
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
Commenti
Posta un commento