FOOTBALL PORTRAITS - Tévez vuelve a casa


Dopo quello di Romero e di un intero popolo, un altro abbraccio aspetta Carlos Tévez al suo ritorno a casa. Pardon, al Boca: che per lui è la stessa cosa.

"L'abrazo del Pueblo", ha titolato in prima pagina Olé l'indomani della semifinale conquistata ai rigori dall'Argentina, a oltranza, con il penalty decisivo del suo giocatore più amato del dopo-Maradona.

Lo stesso Diego, che pochi giorni fa ha dato l'ultimo saluto al papà, lo ha ripetuto all'infinito: è lui, Carlitos, il giocatore in cui l'ex "Pibe de oro" si è più rivisto. Non la Pulce, ma l'Apache. Perché a differenza di Messi, anche Tévez, come el Diez, è un villero, uno del barrio; e che la camiseta azul y oro ce l'ha sulla pelle.

Ma quale Tévez e quale Boca si ritroveranno alla Bombonera, undici anni dopo? Un leader 31enne con ancora tanto da dare e una squadra che potrebbe perdere Osvaldo, il cui prestito dal Southampton scadrà il 30 giugno 2015.

Di sicuro la Doce non lo applaudirà più con la maglia numero 19 o con la 18. "A Carlitos piacciono la #10, la #32 e anche la #12, che è libera, lo seduce" ha dichiarato Angelici, il presidente con cui Tévez inaugurò, giusto un anno fa, il nuovo centro tecnico xeneize. Angelici però ha già deciso: "Tévez avrà la Diez". Dopo l'eredità pesante di Del Piero, quella del Mudo Riquelme. 

L'Apache non ha paura. #TEVEZVUELVEACASA
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
27 giugno 2015

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