La prima di Stybar, Martin ko, Haymanot storico

Non c'è pace in questo Tour. Nemmeno in una tranquilla tappa di trasferimento. Tranquilla perlomeno fino a 800 metri dal traguardo di Le Havre. Strada in pendenza media al 7% per finisseur, copione rispettato col primo successo alla Grande Boucle del ceco Stybar - quest'anno primo alla Strade Bianche e secon do alla Roubaix. Dietro di lui, secondo posto consecutivo per Peter Sagan; per lo slovacco il quarto podio in sei tappe e l'undicesimo dalla sua ultima vittoria al Tour, nel 2013.

Ma è ancora più dietro che è successo di tutto: Tony Martin ha fatto uno scarto e ha urtato un corridore della Giant, che con effetto domino ha buttato Vincenzo Nibali. Solo tanta paura per il capitano dell'Astana, che ha chiuso la tappa con la sue forze. A differenza della maglia gialla, che ha picchiato la spalla sinistra ed è stato scortato fino al traguardo dai compagni della Etixx Quickstep, in particolare il campione del mondo Kiawtowski e Vermote. Quintana, invece, ha finito con una mano sanguinante.

Con la caduta entro i 3 km dall'arrivo è scattata la neutralizzazione, quindi classifica generale immutata. Tra le pieghe di una corsa mai banale, però, anche una pagina di storia: Tekle Haymanot, corridore eritreo, ha sfilato a Rodriguez la maglia a pois di leader degli scalatori. Dopo la storica maglia gialla del sudafricano Impey a Montpellier 2013, l'Africa è ancora più vicina.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

 La classifica generale dopo la 6a tappa:
1 Froome a 22h13’26”
2 Van Garderen a 13”
3 Sagan a 15”
4 Gallopin a 26”
5 Van Avermaet a 28”

Commenti

Post popolari in questo blog

PATRIZIA, OTTO ANNI, SEQUESTRATA

Allen "Skip" Wise - The greatest who never made it

Chi sono Augusto e Giorgio Perfetti, i fratelli nella Top 10 dei più ricchi d’Italia?