Tris di Greipel, Sagan verde di rabbia

Zélande alla seconda, Amiens alla quinta e Valence alla 15esima. Il Tour di André Greipel, al terzo sigillo quest'anno e al nono in carriera, è già stravinto. Il velocista della Lotto Soudal, a 33 anni compiuti giovedì, più invecchia e più migliora.

Al Tour c'è stata l'era Cavendish, l'anno scorso il dominatore era Marcel Kittel, assente quest'anno per gli infortuni che ne hanno ritardato la preparazione, ma Greipel c'è sempre: e da cinque Grande Boucle almeno una tappa la porta a casa.

Quando è lanciato, il tedescone ha già dimostrato di non avere rivali, ma stavolta è stato capace di vincere anche di destrezza, tenendosi alle spalle l'intero parterre de roi della categoria: il connazionale John Degenkolb, che in stagione ha centrato la storica doppietta Sanremo-Roubaix, il russo Alexander Kristoff re delle Fiandre e il solito Sagan, che oltre a prendersi a spallate con Degenkolb e altri della Giant alpecin ha rafforzato la sua maglia verde di leader della classifica a punti.

Dovesse portarla fino a Parigi sarebbe la quarta consecutiva. Dal Gorilla - nick che Greipel si porta addosso dalla vittoria al Tour Down Under 2008 - lo separano 44 punti e 8 anni di gioventù. Il futuro è tutto dello slovacco, il presente è ancora del tedesco. Almeno fino ai Campi Elisi.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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