Vuelta, cadute, moto: peggio che al Tour
Come al Tour, anzi peggio. Anche nella ottava tappa della Vuelta tante, troppe cadute; Sagan che se la prende con una moto, Boenkamps, Martin, Bohuanny e Van Garderen che si ritirano. Va bene che la ASO, madre-padrona del giro di Francia, organizza anche quello di Spagna, così però si esagera.
La frazione solo in teoria per velocisti l'ha vinta Jasper Stuyven, passistone che si allena in Italia, nel lucchese, e da junior ha vinto oro e bronzo ai mondiali e ha vinto la roubaix sia da junior sia negli under 23; per il 23enne belga della Trek Factory Racing è il primo successo in due anni da pro'.
E' arrivata al suo secondo grande giro, alla Vuelta, che Stuyven ha corso anche l'anno scorso. E con uno sprint di forza e classe, al termine di una frazione molto nervosa, soprattutto per le cadute.
La più grave quella di un altro belga, Kris Boeckmans, a lungo a terra, ma tali da comportare il ritiro anche quelle di Daniel Martin, che era nella top ten della generale comandata sempre sal colombiano Chaves; sfortunatissimi Bohuanni e Vangarderen, ritiratisi anche al Tour.
E' andato per le terre e su tutte le furie pure Peter Sagan, travolto da una moto che stava sorpassando il gruppo mentre lo slovacco inseguiva i fuggitivi. Alla Grande Boucle si era salvato per un pelo dopo un problema alla bici; stavolta non c'era Faustino Munoz - meccanico di fiducia di Contador alla Tinkoff Saxo - a tirare una borraccia alla moto del cameramen e allora Sagan ha mimato il gesto del pugno e poi scalciato la bici. Quel giorno a Valence arrivò quarto, a Murcia ha chiuso 64esimo a 5'27 e ceduto la maglia verde al murciano Valverde. Quasi come al Tour, anzi peggio.
La frazione solo in teoria per velocisti l'ha vinta Jasper Stuyven, passistone che si allena in Italia, nel lucchese, e da junior ha vinto oro e bronzo ai mondiali e ha vinto la roubaix sia da junior sia negli under 23; per il 23enne belga della Trek Factory Racing è il primo successo in due anni da pro'.
E' arrivata al suo secondo grande giro, alla Vuelta, che Stuyven ha corso anche l'anno scorso. E con uno sprint di forza e classe, al termine di una frazione molto nervosa, soprattutto per le cadute.
La più grave quella di un altro belga, Kris Boeckmans, a lungo a terra, ma tali da comportare il ritiro anche quelle di Daniel Martin, che era nella top ten della generale comandata sempre sal colombiano Chaves; sfortunatissimi Bohuanni e Vangarderen, ritiratisi anche al Tour.
E' andato per le terre e su tutte le furie pure Peter Sagan, travolto da una moto che stava sorpassando il gruppo mentre lo slovacco inseguiva i fuggitivi. Alla Grande Boucle si era salvato per un pelo dopo un problema alla bici; stavolta non c'era Faustino Munoz - meccanico di fiducia di Contador alla Tinkoff Saxo - a tirare una borraccia alla moto del cameramen e allora Sagan ha mimato il gesto del pugno e poi scalciato la bici. Quel giorno a Valence arrivò quarto, a Murcia ha chiuso 64esimo a 5'27 e ceduto la maglia verde al murciano Valverde. Quasi come al Tour, anzi peggio.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
CLASSIFICA GENERALE 8A TAPPA — 1. Esteban Chaves (Col, Orica) in 31h12'18"; 2. Dumoulin (Ola) a 10"; 3. Roche (Irl) a 36"; 4. Valverde (Spa) a 49"; 5. Rodriguez (Spa) a 56"; 6. Quintana (Col) a 57"; 7. Aru; 8. D. Moreno (Spa) a 1'18"; 9. Pozzovivo a 1'19"; 10. Nieve (Spa) a 1'21".
ORDINE DI ARRIVO 8A TAPPA — 1. Jasper Stuyven (Bel, Trek) in 4h06'05", media 44,5; 2. Bilbao (Spa); 3. Reza (Fra); 4. Visconti; 5. Sbaragli; 6. Van der Sande (Bel); 7. Simon (Fra); 8. Serry (Bel); 9. Rojas (Spa); 10. Roche (Irl); 11. Valverde (Spa); 12. Chaves (Col); 15. Brambilla; 21. Quintana (Col); 23. Dumoulin (Ola); 26. Froome (Gbr); 27. Rodriguez (Spa); 64. Sagan (Svk) a 5'27".
CLASSIFICA GENERALE 8A TAPPA — 1. Esteban Chaves (Col, Orica) in 31h12'18"; 2. Dumoulin (Ola) a 10"; 3. Roche (Irl) a 36"; 4. Valverde (Spa) a 49"; 5. Rodriguez (Spa) a 56"; 6. Quintana (Col) a 57"; 7. Aru; 8. D. Moreno (Spa) a 1'18"; 9. Pozzovivo a 1'19"; 10. Nieve (Spa) a 1'21".
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