Impresa di Gougeard, Aru non lascia, Dumoulin raddoppia

A due giorni da Madrid Fabio Aru non lascia, è sempre lì a ruota della maglia rossa, ma Tom Dumoulin raddoppia: da tre a sei secondi il vantaggio dell'olandese sul capitano dell'Astanam che è anche caduto - per fortuna senza conseguenze. 
 
Astana che ha qualcosa da farsi perdonare per come ha gestito il finale della 19esima tappa, la 185 chilometri da Medina del Campo al muro di Avila.

Qui hanno scritto pagine storiche grandi di ciclismo quali Hinault e Fignon e ottimi corridori come Jalabert, il compianto Vandenbroucke e, nel 2000, il nostro Mariano Piccoli (che proprio oggi compire 45 anni).

Stavolta l'impresa la compie un francesino di bellissime speranze, Alexis Gougeard, al secondo anni nei pro, che ai meno venti ha salutato i compagni di fuga ed è andato a vincere da solo.

Passista da classiche, il 22enne della AG2R La Mondiale ha fatto secondo alla Parigi-Roubaix Junior e non poteva che chiedere di meglio che un arrivo in pavè.

Terreno perfetto per un passistone come la maglia roja, che nel finale ha dato una accelerata delle sue dopo che, incomprensibilmente, Diego Rosa era andato a chiudere su Valverde, che nella generale ha un ritardo di oltre 3'. E così nonostante i tre Astana, con Rosa c'erano Cataldo e Sanchez, alla fine è toccato ad Aru inseguire Dumoulin per limitare i danni.

Doveva essere la penultima occasione per rosicchiarli, quei tre secondi, e invece, si sono raddoppiati. Adesso ci si gioca tutto nel tappone dei quattro GPM di prima categoria che porta a Cecedilla. L'ultima chance prima di Madrid. Per Aru sarà podio, vedremo su quale gradino. 
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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