Agüero à la Lewandowski
Cinque gol in venti minuti. Un dilettante, Sergio Aguero; perlomeno rispetto a Robert Lewandowski, che il 22 settembre in Bundesliga - col Bayern sotto 1-0 in casa contro il Wolfsburg - ne aveva fatti altrettanti ma in nove minuti e da subentrato dopo un tempo in panchina. Dieter Hoeness, il fratello meno forte di Uli, ci era riuscito nel 1984 e sempre al Bayern, ma in 22 minuti e contro l'Eintracht Braunschweig.
Non male però neanche l'impresa del "Kun", a cui ne sono bastati venti, tra il 42' e il 62', per raddrizzare quella che pareva la quarta partita nata storta di questo strano avvio di stagione del City. E che invece è finita con il pokerissimo più veloce nella storia della Premier League. Nessuno degli altri quattro capaci di azzeccare la cinquina in Premier - Alan Shearer, Andy Cole, Jermaine Defoe e Dmitar Berbatov - ci è riuscito in così poco tempo.
Non male però neanche l'impresa del "Kun", a cui ne sono bastati venti, tra il 42' e il 62', per raddrizzare quella che pareva la quarta partita nata storta di questo strano avvio di stagione del City. E che invece è finita con il pokerissimo più veloce nella storia della Premier League. Nessuno degli altri quattro capaci di azzeccare la cinquina in Premier - Alan Shearer, Andy Cole, Jermaine Defoe e Dmitar Berbatov - ci è riuscito in così poco tempo.
In campionato Aguero ha segnato, da solo, quanto tutto il Newcastle, ultimo a 3 punti, con 6 gol fatti e 11 subiti. Contando anche Champions League e League Cup, per l'argentino sono 8 in 11 gare. Numeri importanti, ma mai quanto la magia del suo futbol potrero. E' la poesia del gioco, e non si può misurare.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
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