Fermato dalla guerra, Mkhitaryan non parte per l’Azerbaigian
Il pallone si arrende alla politica: Mkhitaryan non giocherà oggi nel match di Europa League fra Borussia Dortmund e Qabala. Troppo pericoloso per lui, armeno, andare in Azerbaigian. Colpa della guerra del Nagorno-Qarabaq, finita nel ’94 ma ancora viva nell’animo dei due popoli. La regione si è staccata dall’Azerbaigian nel ’92, scatenando un conflitto tra Baku e le forze locali, sostenute dall’Armenia.
A distanza di 20 anni la guerra continua ad avere ripercussioni, anche nel calcio. Mkhitaryan non è persona gradita in Azerbaigian. Anche per essere andato nel 2011 a Stepanakert, capitale del Nagorno, per omaggiare le famiglie dei soldati morti.
Con l’incrocio in Europa League si è posto il problema della concessione del visto al giocatore armeno. Azerisport.com aveva addirittura scritto che il calciatore avrebbe potuto essere arrestato. Il Borussia ha preferito evitare bracci di ferro: Mkhitaryan non è stato convocato. «È un peccato dal punto di vista sportivo e umano, ma abbiamo deciso insieme», ha spiegato l’allenatore Tuchel.
Lorenzo Vendemiale, La Gazzetta dello Sport, 22 ottobre 2015
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