Arseneal sul City, ma gode Ranieri

Cento di queste notti, Theo. Theo Walcott. 
Cento gol in carriera (81 acon l'Arsenal) per l'ex Wonderkid, il ragazzo-prodigio che a 17 anni, con Eriksson Ct, arrivò al mondiale prima ancora di aver esordito in Premier. E che il suo successore, fabio capello, esortava ad esercitarsi di più nel calciare.

Il ragazzino è cresciuto, e il big-match dell'Emirates l'ha aperto lui. Poi il miglior Giroud in carriera - già in doppia cifra di gol in campionato - l'ha chiuso, finalizzando in pieno Arsenal-style la seconda invenzione di ozil (101 assist in carriera in campionato), e stavolta nata da un errore a metà campo di Mangala e Fernandinho.

Il raddoppio ha esaltato con effetto balestra le giocate in campo aperto marchio di fabbrica di ogni Arseneal wengeriano. Stavolta però l'alsaziano l'aveva studiata bene: gunners più "bassi" del solito, col possesso lasciato al City, che un minuto prima stava per passare con De Bruyne.

Sul ribaltamento, invece, il gol il City l'ha preso e lì è nata un'altra partita. Quella perfetta per i Wenger-boys, anche senza Coquelin, Cazorla e Sanchez. Il City - con Sterling in panchina per un tempo - ritrovava Aguero, fuori dal 28 novembre: quasi mai visto né servito, "el Kun".

E con il City troppo sottoritmo la svolta poteva arrivare solo con una prodezza del suo leader: Yaya Touré, ma è arrivata a 9 dalla fine. 

E così il regalo di Natale se lo è fatto Wenger. E con lui Ranieri, capolista col Leicester a +2 sui Gunners e addirittura +6 sul City.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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