E' all'Anfield il big-match del Boxing Day
Quattordici. Sono i punti che separano il Leicester City capolista dal Liverpool, nono in classifica. Il mondo alla rovescia in questa Premier tanto divertente quanto imprevedibile.
Nessuno, a inizio stagione, avrebbe mai potuto pronosticare la squadra del nuovo arrivato Claudio Ranieri prima in massima divisione al Boxing Day, evento mai successo in 131 anni di storia del club.
"I think it is a fantastic achievement (to be top of the Premier League at Christmas). If I understood very well, never was Leicester, at this time, top of the league. We are very happy. When the manager and the players make happy the fans, it is fantastic."
E nemmeno si poteva pensare che il Liverpool, fallita la gestione-Rodgers, dovesse avviare con Jurgen Klopp e la rivoluzione di ottobre, l'ennesima ricostruzione.
Si arriva così al big-match di Santo Stefano con il leicester City che ha vinto 18 delle sue ultime 26 partite, con 6 pareggi e 2 sconfitte.
Nello stesso periodo i Reds ne hanno vinte appena 8 con altrettanti pareggi e 10 sconfitte.
In casa, nel Boxing day, il Liverpool è imbattuto, e contro le Foxes, negli ultimi sei scontri diretti, non ha mai perso: 4 vittorie e due pareggi.
E' vero che in un 26 dicembre il Leicester ha pareggiato all'Anfield, ma era il 1996. Stavolta i dati che contano sono altri.
Jamie Vardy in una stagione e mezzo in prima divisione è il giocatore che ha conquistato più rigori: sei rigori. E tra gol e assist ha inciso in 15 partite consecutive, record assoluto.
Il suo "gemello" Riyad Mahrez invece ha segnato 7 gol nelle 9 gare giocate in carriera a dicembre.
Ranieri però ha subito messo le mani avanti, dichiarando che Klopp di "Mahrez" ne ha addirittura due: Coutinho, che Ranieri ha allenato sei mesi all'Inter, e Llallana.
Bluffava, er Sor Claudio: e a +14, nella Premier che va alla rovescia, se lo può anche permettere.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
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