Ex, incroci e scontri: con i marchigiani è sfida avvelenata dal ‘mercato’
Pubblicato il 29 aprile 2016.
Al di là dei tanti ex, Ascoli-Salernitana non è una gara come le altre. Non tanto per la rivalità sugli spalti ma per i tanti incroci-scontri, soprattutto di mercato, di questi anni. Il ds granata Fabiani ha dichiarato che alla sua Salernitana andrebbero bene sia il pari sia la vittoria. Anche Leonardo Pérez, attaccante dell'Ascoli, ha lasciato intendere che il pari non dispiacerebbe.
La folta pattuglia di ex e i tanti duelli di mercato aggiungono pepe a un piatto già piccante a cominciare dalla vicenda-Rossi. Il passaggio del terzino in granata suscitò polemiche in quanto Rossi, il cui cartellino era di proprietà del Pescara, pare avesse già detto si all’Ascoli prima di scegliere Salerno. Un caso che creò un incidente diplomatico alimentato dalle operazioni Ronaldo e Tounkarà, anch'essi obiettivi dei bianconeri.
Un altro calciatore nel mirino delle due squadre è stato Nicola Bellomo, voluto da Torrente prima di sposare la causa ascolana per poi trasferirsi a gennaio al Vicenza.
L’ultimo duello ha riguardato Tommaso Bianchi, centrocampista del Leeds. Quando l’operazione sembrava essere perfezionata la Salernitana ha provato a guastare i piani dell'Ascoli, che in questo caso - o scorso gennaio - la spuntò.
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