Crocevia a tre per la Liga
Un'autostrada a tre corsie ma parecchio accidentata da qui alla fine, e con uno svincolo - forse cruciale - alla 34esima. E' lo script dell'ultimo tratto di Liga, aperto, per quanto riguarda il (solito) trio di testa, alle h20.00 dal Barcellona a La Coruña contro un Depor virtualmente salvo dopo l'1-1 di domenica al Sánchez Pizjuán contro il Siviglia.
I blaugrana hanno perso 4 delle ultime 5 (tre consecutive: non accadeva dal gennaio 2003 con van Gaal), sono usciti dalla Champions League e hanno dilapidato un vantaggio che fino a neanche un mese fa sembrava incolmabile.
Luis Enrique, notoriamente spinosetto, così nervoso non si è mai visto. E dopo il povero Victor Malo, giornalista di Diario Gol sì acidino ma colpevole soprattutto di chiamarsi così (malo in spagnolo sta per scarso o cattivo), in conferenza stampa Lucho è sbottato di nuovo.
Al Riazor il Barça non avrà lo qualificato Piqué, che Luis Enrique si è spesso intestardito a mettere centravanti nei finali di gara: arma tattica ormai superata persino tra gli amatori. Ma sulla carta, è quello dei blaugrana l'impegno più agevole.
Alle 20.45, quindi con un tempo di ritardo, l'Atlético Madrid, co-capolista a quota 46 col Barca, sarà di scena al San Mamés di Bilbao contro l'Athletic. E' dei colchoneros infatti l'impegno più arduo di questo quarto e ultimo turno infrasettimanale: con l'1-0 sul Malaga i baschi, alla terza vittoria in fila, si sono arrampicati al quinto posto, e Simeone a centrocampo non avrà Gabi. Dall'altra parte più pesanti le assenze in attacco di Merino e Aduriz, alleviate dal recupero di Inaki Williams.
Neanche per il Real Madrid, terzo a -1 dalla coppia di testa, sarà una passeggiata: il Villarreal naviga al quarto posto, a +6 sul Bilbao. E come l'Athletic ha fame d'Europa.
Occhio agli incroci, quindi, e soprattutto ai sorpassi. Specie per chi, se ancora non ha finito la benzina, sa comunque di essere già in riserva.
I blaugrana hanno perso 4 delle ultime 5 (tre consecutive: non accadeva dal gennaio 2003 con van Gaal), sono usciti dalla Champions League e hanno dilapidato un vantaggio che fino a neanche un mese fa sembrava incolmabile.
Luis Enrique, notoriamente spinosetto, così nervoso non si è mai visto. E dopo il povero Victor Malo, giornalista di Diario Gol sì acidino ma colpevole soprattutto di chiamarsi così (malo in spagnolo sta per scarso o cattivo), in conferenza stampa Lucho è sbottato di nuovo.
Al Riazor il Barça non avrà lo qualificato Piqué, che Luis Enrique si è spesso intestardito a mettere centravanti nei finali di gara: arma tattica ormai superata persino tra gli amatori. Ma sulla carta, è quello dei blaugrana l'impegno più agevole.
Alle 20.45, quindi con un tempo di ritardo, l'Atlético Madrid, co-capolista a quota 46 col Barca, sarà di scena al San Mamés di Bilbao contro l'Athletic. E' dei colchoneros infatti l'impegno più arduo di questo quarto e ultimo turno infrasettimanale: con l'1-0 sul Malaga i baschi, alla terza vittoria in fila, si sono arrampicati al quinto posto, e Simeone a centrocampo non avrà Gabi. Dall'altra parte più pesanti le assenze in attacco di Merino e Aduriz, alleviate dal recupero di Inaki Williams.
Neanche per il Real Madrid, terzo a -1 dalla coppia di testa, sarà una passeggiata: il Villarreal naviga al quarto posto, a +6 sul Bilbao. E come l'Athletic ha fame d'Europa.
Occhio agli incroci, quindi, e soprattutto ai sorpassi. Specie per chi, se ancora non ha finito la benzina, sa comunque di essere già in riserva.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
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