Delfinato, attenti a quei tre

Romain Bardet e Thibaut Pinot, Thibaut Pinot e Romain Bardet: piaccia o no, e i due fra loro non si piacciono, le speranze del ciclismo francese di rivincere un grande giro passano da quei due. Gli Aru e Nibali d'oltralpe, entrambi classe '90 come il nostro Fabio, ma a differenza dei nostri ancora a caccia di successi importanti.

Al Tour 2015, nella tappa di Mende, per marcarsi a vicenda regalarano la vittoria al britannico Cummings.
Nella tappa regina del Delfinato, sesta e penultima frazione prima del gran finale di domenica a SuperDévoluy, stavano per far saltare il banco: tappa a Pinot in volata e maglia gialla a Bardet, che ha sperato di indossarla fino a metà dell'ultima salita, l'ascesa verso Meribel che chidueva il tappone di 187 km partito da La Rochelle.

Chris Froome però, come dimostrato con l'assolo a Vaujany del giorno precedente sembra già in fomra Tour e ha resistito, grazie ancora al gran lavoro dei compagni, su tutti Sergio Henao e quel Mikel Landa rigenerato dopo il virus del Giro. Il capitano del Team Sky ha chiuso quarto a 1'07", ma nella generale adesso guida con 21 secondi su Porte e lo stesso bardet. Martin è quarto a 20, Contador quinto a 35".
Froome il Delfinato lo ha vinto due volte, e poi ha sempre vinto il Tour. A buon intenditor...
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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