La prima di Dumoulin, l'ultima di Contador

Dumoulin e Aru sembrano legati da un filo invisibile. Alla Vuelta2015 vinta dal sardo l'olandese fu l'ultimo ad arrendersi. Alla prima giornata difficile di Fabio, debuttante al Tour, ecco che Tom va a vincere una tappa da tregenda, la sua prima alla Grande Boucle e l'ultima del trittico pirenaico, con un Froome in giallo scortato dal Team Sky che controlla la gara più importante al mondo come fosse una corsetta di paese.
Scattato ai meno tredici quando ancora c'era la canicola, Dumoulin ha vinto per distacco - con la lingua fuori e le braccia alzate - beffando gli altri fuggitivi, il portoghese ex iridato Rui Costa e il polacco Rafal Majka, compagno alla Tinkoff di Alberto Contador, che ai meno 100 ha detto stop a un Tour nato male (due cadute nei primi due giorni) e finito peggio col febbrone che lo ha convinto a preparare a casa la prossima Vuelta.
 Aru, che tanto bene si era difeso il giorno addietro su Tourmalet e Peyresourde, ha limitato i danni a 59" secondi grazie anche al generosissimo Nibali, che a buon rendere vorrà ricambiata tanta lealtà dal suo co-capitano a Rio2016. Il vero obiettivo stagionale della strana coppia. Possibilmente senza troppi terzi incomodi. Alla Dumoulin.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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