Poker di Cav, a -4 da Merckx, e che bravo Benedetti

Quattro. Fantastico quattro. Quattro come le vittorie di Mark Cavendish in questo Tour de France. E quelle che lo separano da Eddy Merckx, con 34 il recordman di successi parziali alla Grande Boucle.

Dopo il giorno più difficile, il Tour riparte nel primo dei tre giorni di lutto nazionale proclamati dal presidente Hollande. E per il secondo giorno consecutivo, il patron dell'ASO, Christian Preudhomme, dà il segnale del via con al braccio la fascia nera in memoria delle vittime dell'attentato di Nizza del 14 luglio. "Il Tour continua con sobrietà e con dignità". Lo ripete da 48 ore come un mantra, Prudhomme, e la Francia intera è con lui.

Alla vigilia delle Alpi, il gruppo - partito con 154' di anticipo per via del forte vento - si concede una lunga fuga da cuocere a bagnomaria fino all'ultimo. Tra i 4 - e dagli - coraggiosi di giornata, bravissimo il nostro Cesare Benedetti, al terzo tentativo nel suo primo Tour (dopo Cherbourg e Lac de Payolle). Troppi però gli interessi delle squadre coi velocisti per lasciarli arrivare, quei quattro.

E allora tutti a dare la caccia a Cav, che rimasto senza il fido Renshaw dalla nona tappa - ha battezzato la ruota di Kittel e lo ha beffato ai 66.3 km/h con uno scarto che la giuria ha valutato al limite, e non oltre, del regolamento. Cannonball ha bruciato Kristoff e il campione del mondo Sagan. Greipel, che voleva festeggiare a braccia alzate il 34esimo compleanno, ha chiuso sesto dietro i connazionali Degenkolb e Kittel. Con quei tre la Germania deve vincere il mondiale piatto piatto del Qatar. Ma occhio a Cav, specie quando ingrana la quarta.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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