Van Avermaet pigliatutto, Aru coi big
Primo caldo, prime salite vere, primi scossoni nella generale e già il primo verdetto del Tour: Greg Van Avermaet vince per distacco la quinta tappa e sfila la maglia gialla a Peter Sagan, lasciato a 24'. Il doppio di Vincenzo Nibali che, a 14'06" esce di classifica per il successo finale.
Nei 216 chilometri da Limoges a Le Liorain, sul Massiccio Centrale, terza frazione consecutiva oltre i 200 km, il 31enne fiammingo della BMC ha centrato il doppio colpo con un'azione da campione che va ben oltre le sue caratteristiche di ex velocista riconvertitosi a cacciatore di classiche. Come la San Sebastián ormai vinta, lo scorso agosto, prima che una moto della tv lo travolgesse. Per il nipote d'arte (il nonno corrvea con Coppi), salito in bici dopo un infortunio da giovane promessa in porta, è la 29esima vittoria in carriera, la quarta stagionale (compresa la Tirreno-Adriatico 2016).
Le prime alte temperature - comunque mitigate da una umidità al 60% - e pendenze non impossibili ma pur sempre impegnative hanno regalato emozioni. Il Team Sky per Chris Froome e soprattutto la Movistar con Valverde gregario doc per Quintana hanno imposto nel finale un ritmo altissimo Incomprensibile la tattica della Tinkoff che nel momento decisivo ha lasciato da solo Contador, già sofferente per le due cadute nei primi due giorni. Aru invece ha chiuso a cinque minuti coi big. Il novellino, deb al Tour, ha superato un primoe same che vale già una laurea breve.
Nei 216 chilometri da Limoges a Le Liorain, sul Massiccio Centrale, terza frazione consecutiva oltre i 200 km, il 31enne fiammingo della BMC ha centrato il doppio colpo con un'azione da campione che va ben oltre le sue caratteristiche di ex velocista riconvertitosi a cacciatore di classiche. Come la San Sebastián ormai vinta, lo scorso agosto, prima che una moto della tv lo travolgesse. Per il nipote d'arte (il nonno corrvea con Coppi), salito in bici dopo un infortunio da giovane promessa in porta, è la 29esima vittoria in carriera, la quarta stagionale (compresa la Tirreno-Adriatico 2016).
Le prime alte temperature - comunque mitigate da una umidità al 60% - e pendenze non impossibili ma pur sempre impegnative hanno regalato emozioni. Il Team Sky per Chris Froome e soprattutto la Movistar con Valverde gregario doc per Quintana hanno imposto nel finale un ritmo altissimo Incomprensibile la tattica della Tinkoff che nel momento decisivo ha lasciato da solo Contador, già sofferente per le due cadute nei primi due giorni. Aru invece ha chiuso a cinque minuti coi big. Il novellino, deb al Tour, ha superato un primoe same che vale già una laurea breve.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
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