Cancellara, un addio d'oro


"Ho lavorato duro, durissimo. Negli ultimi giorni ero tormentato dai dubbi. Poi sono riuscito a sintonizzarmi sulla gara: è stata la mia corsa perfetta"
 - Fabian Cancellara


La crono della vita come bacio d'addio. La carriera già leggendaria carriera di Fabian Cancellara non poteva avere epilogo milgiore: l'oro nella crono di Rio, il secondo nella specialità otto anni dopo Pechino 2008, quando vinse anche il bronzo nella gara in linea.

Lo svizzero, a 35 anni, s'è goduto un'annunciata ultima stagione alla Kareem Abdul-Jabbar. Una festa itinerante per un campione amato e rispettato, e a volte tenuto come uno degli ultimi, veri sceriffi del gruppo.

A Rio, dopo una partenza difficile, ha dominato i 54.6 km sotto la pioggia del circuito di Grumari, staccando di 47" l'olandese Tom Dumoulin, argento nonostante la frattura al radio subita al Tour, e di 1'02 il britannico Chris Froome che la Grande Boucle l'ha vinta.

Un'altra impresa l'ha sfiorata, nella gara femminile, l'azzurra Elisa Longo Borghini, bronzo in linea e ottima quinta su un tracciato che pure non le si addiceva.

Dell'ultimo Spartacus però l'immagine che resterà è quel volto fra le mani bagnato da lacrime di incredulità prima ancora che di gioia. La Locomotiva di Berna è al capolinea. Grazie per i tuoi proverbiali sbuffi, Fabian. Ma soprattutto, per le emozioni.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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