Belgi d'Avellino: Omeonga & Obasohan
Non è stato un weekend facile per Avellino: ultima in B nel calcio dopo sei giornate, tornata sì in finale di Supercoppa nel basket (come nel 2008 con Siena) ma contro la ingiocabile - in Italia - Milano della stagione appena cominciata.
Eppure, tra lo 0-0 del Menti col Vicenza e il 90-72 del Forum di Assago, per chi tifa Lupi c'è un doppio filo di speranza che arriva dal Belgio.
La prestazione di Stephane Omeonga in regia per la squadra di Toscano e la prova d'autorevolezza di Retin Obasohan in quella di Sacripanti.
Omeonga sembrava dovesse lasciare posto al più difensivo Jiday, che invece Toscano ha sì buttato dentro nella ripresa ma solo per coprire, come mediano basso, le avanzate dello straripante Omeonga in campo aperto o a difesa schierata.
Un po' come ha fatto Sacripanti liberando l'istinto di Retin per almeno cercare di contenere lo strapotere fisico e tecnico della profondissima Olimpia.
Omeonga è nato a Liegi nel '96 ed è cresciuto nell'Anderlecht, e con l'Avellino - dove un anno fa lo aveva preceduto il connazionale Samuel Bastien, ora al Chievo - ha firmato il suo primo contratto da pro'.
Obasohan è nato ad Anversa nel '93, ha giocato al college ad Alabama e ha disputato la Summer League NBA con i Sacramento Kings, al draft però non è stato scelto e così ha firmato per la Scandone.
Il weekend ne ha legato a doppio filo le storie, e ad Avellino sperano già che questo sia solo l'inizio.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO (25 settembre 2016)
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