Montpellier, riciclo vincente
42 milioni di euro. Un'estate fa, l'Équipe si chiedeva in prima pagina se li valesse davvero, tutti quei soldi, Javier Pastore. Una (memorabile) Ligue 1 dopo, la risposta pare scontata quanto l'intera rosa del Montpellier, costata meno dell'argentino e campione di Francia con gli scarti degli altri.
Troppo facili le battute: il presidentissimo Loulou Nicollin, che nel calcio riversa la passione del padre "per una figlia mai avuta", i soldi veri li ha fatti con la raccolta riciclata. E la squadra, vera, l'ha fatta spendendo poco e bene, riciclando giocatori da buttare e un allenatore che, in nazionale Under 21, non serviva più.
In blu-arancio, invece, col suo 4-2-3-1 René Girard è diventato allenatore dell'anno. E Olivier Giroud, con 21 gol, il capocannoniere di Ligue 1 con Nené del Paris Saint-Germain ma con 2 rigori contro i 7 del brasiliano. Oggi vale almeno 15 milioni, anche se un attaccante così "di sistema" difficilmente finirà in una grande. E non è detto sia un male.
Restando a Montpellier farà la Champions con le ali africane Utaka e Camara e la gioventù bruciante allevata in casa alla faccia degli acquisti milionari del PSG: Belhanda, talento marocchino finalmente esploso, il trequartista Cabella, Stambouli, El Katouri, Ait-Fana, e soprattutto il capitano Yanga-Mbiwa, 22enne difensore centrale che piace al Manchester United per il dopo-Ferdinand ma anche a Tottenham e Arsenal. Va a scadenza nel 2013 e costa già 8 milioni. E se l'Équipe si domanderà se li vale, la risposta è scontata. Ma solo quella.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
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