HOOPS PORTRAITS - "Candyman" Allen chiude bottega (2016)


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Dopo diciotto annate di onorata attività e due di semi-aspettativa, "Candyman" ha tirato giù la saracinesca. Basta caramelle, elargite come mai nessun altro nei settant'anni di NBA (e prima di un certo Stephen Curry): leader all-time per triple tentate (7429) e segnate (2973). Con - per soprammercato - l'89,4 percento ai liberi e 10 All-Star Game.

Materia da leggenda. Ma che, assieme ai due titoli NBA e l'oro olimpico a Sydney 2000, non dice neanche la metà di ciò che Walter Ray Allen Jr, con Reggie Miller e lo stesso Steph Curry forse il tiratore più puro ogni epoca, ha significato per il gioco del basket.

Come il suo alter ego Jesus Shuttlesworth nel film He Got Game - coprotagonista così somigliante al se stesso da oscurare l'altro primattore Denzel Washington - Allen al Gioco, inteso con la maiuscola, ha dato tutto. Al college con UConn, nei pro' con Milwaukee (che al Draft '96 lo aveva preso con la quinta scelta assoluta e Andrew Lang da Minnesota per i diritti sulla quarta, Stephon Marbury), poi Seattle, Boston e infine Miami.

E a 41 anni, per dirgli addio ha scritto una lettera d'amore al Ray Allen 13enne, pubblicata online su The Players' Tribune. Allen segue così gli altri veterani che hanno appena lasciato l'NBA: Kobe Bryant, che la lettera d'addio l'aveva però indirizzata al basket, Tim Duncan e Kevin Garnett.

Ai Celtics con Paul Pierce e lo stesso KG (che poi mai gli perdonerà l'addio a Boston), Allen aveva composto il secondo big three, e vinto il titolo 2008. Il primo di quei gran terzetti, ai Bucks con Sam "I Am" Cassell e Glenn "Big Dog" Robinson, s'era invece fermato in finale della Eastern Conference contro i Sixers del miglior Allen Iverson, quello del 2001.

Agli Heat, a rimorchio di un altro storico big three - LeBron James, Dwyane Wade e Chris Bosh - Allen aveva firmato il titolo del 2013 con l'iconica tripla del 95-pari a 5,2 secondi dalla fine in Gara6 delle Finals contro gli Spurs. Step back a memoria dall'angolo destro, dietro l'arco: casa sua. Quella mai avuta davvero da figlio di militare nelle basi USA in California, Germania, Oklahoma, Inghilterra e South Carolina.

Un abitudinario ossessivo-compulsivo dal polso a collo d'anatra perfettamente "spezzato", che parlava come un bianco e, parole sue, "gran parte delle volte si sentiva solo". È valsa la pena pagare quel prezzo? Solo l'Allen tredicenne poteva dargli una risposta. Ma di sicuro, incollato alla vetrina un ragazzino innamorato del Gioco, Candyman ce l'avrà per sempre.

PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
(1 novembre 2016)



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