Remuntada per la Storia

"Remuntarem!". Scritto negli striscioni, e ora anche nella storia. Mai nelle coppe europee una squadra aveva ribaltato, nelle gare a eliminazione diretta, un 4-0 subìto all'andata. C'è riuscito il Barcellona con un allenatore che ha già annunciato l'addio a fine stagione; e a recupero già scaduto di una partita finita così: 6 a 1.

"Possiamo fare sei gol", aveva detto alla vigilia lo stesso Luis Enrique. Sembrava l'ennesima spacconata di un asturiano tanto bravo quanto spigoloso. E invece ha avuto ragione lui, con un bel pizzico di stellone blaugrana.
In una serata così così della MSN delle meraviglie, solo Neyrmar con due gol, il rigore procurato e l'assist decisivo - e l'eterno Andrés Iniesta sono stati all'altezza della propria fama: Luis Suarez però, dopo 3', ha dato il via alla remuntada; poi il PSG ci ha messo tanto, troppo del suo: gli errori di Marquinhos, l'autogol di Kurzawa, il rigorino di Meunier e il palo di Edinson Cavani, "el Matador" che poco prima aveva zittito il Camp Nou. Fino al risveglio di "o Ney".

La zampata decisiva però è stata di Sergi Roberto, entrato dalla panchina. L'uomo più criticato di questa metà stagione da 128 gol in 44 gare di una squadra da sempre "més que un club". 
L'uomo di Luis Enrique. La remuntada è finita, il ciclo del grande Barça no: continua a scrivere la Storia.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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