SuperMario Cipollini, mezzo secolo di Re Leone


Troppo bello per fare (solo) il corridore, troppa classe per non sfondare. Su e giù di sella. Eccoli, i primi 50 anni di Mario Cipollini. L'unico e solo SuperMario. Il Re Leone.

La ruota più veloce che ha reinventato, con il leggendario treno Saeco, la mitica "Armata Rossa" Faema di Rik van Looy. Così "Cipo" ha vinto tre Gand-Wevelgem, 12 tappe al Tour, 42 al Giro e 3 alla Vuelta. Più la Sanremo e il Mondiale piatto piatto di Zolder nel 2002. 

In 17 stagioni da pro' - più il dimenticabile rientro del 2008 - non sono però mancate le polemiche. Le battaglie per i corridori (memorabile la bici contro un'auto dell'organizzazione). I body-scandalo. I troppi "ragionieri" in gruppo. La residenza nel paradiso fiscale. Il nick "Maria" nella Operación Puerto. E l'abitudine, che il Tour mai gli ha perdonato, di andarsene al mare una volta esaurite (e spesso vinte) le frazioni per velocisti.

Smesso di correre, s'è confermato super Mario come costruttore di bici e showman. Troppo bello per non finire in tv, troppo toscanaccio per non far discutere.
Cinquanta di questi giorni, Re Leone.
PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©

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