Giro100, la luce cattiva delle stelle
Dopo dieci anni, e per la terza volta, il Giro parte dalla Sardegna, è il Giro del Centenario. ma è nato sotto una cattiva stella: Stefano Pirazzi e Nicola Ruffoni della Bardiani CSF, non saranno al via: non negativi a uno stimolante dell'ormone della crescita in un controllo a sorpresa effettuato settimane fa dall’UCI, la federazione internazionale, fuori competizioni.
La caduta, nel ritiro in Sierra Nevada, ci ha tolto Fabio Aru, il ragazzo di Villacidro. In migliaia sulla banchina della splendida, soleggiatissima Alghero, erano lì per lui: il cavaliere dei quattro mori che almeno alla presentazione non poteva, non voleva mancare. Anche e soprattutto per Michele, che dell’Astana in questo Giro lo avrebbe sostituito come capitano.
Mentre la carovana percorrerà i 206 km fino a Olbia, la prima di 21 tappe, Fabio ripartirà per continuare la rieducazione al ginocchio e prepararsi per Tour e, magari, Vuelta.
La doppietta Giro-Tour, che manca da Pantani 98, è invece il sogno proibito di Quintana e Nibali, i grandi favoriti insieme con i due capitani e mezzo del team Sky: Thomas, Landa e il terzo incomodo Rosa; e davanti al trio olandese Domoulin, Kruswijk e Mollema e al francese Pinot.
In 3609 km spalmati in 15 regioni, 41 GPM e 4 arrivi in quota, non mancheranno emozioni e sorprese. Anche brutte: come Pirazzi e Ruffoni non negativi ancora prima del via.
Una falsa partenza così, il Giro del Centenario, Aru, la Sardegna e il sorriso di Michele no, proprio non lo meritavano
Da Alghero, per Sky Sport 24, Christian Giordano
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