Poker face Gaviria
Il Giro perde i pezzi (anche da novanta) ma guadagna certezze: Geraint Thomas lascia la carovana per i postumi della caduta ai piedi del Blockhaus alla nona tappa, e Fernando Gaviria alla 13esima cala il poker: seconda volata vincente consecutiva, dopo quelle di Cagliari alla terza, Messina alla quinta e il back-to-back di Reggio Emilia e Tortona.
Stavolta con un capolavoro da leggenda: ai 150-200 metri, all'ultima curva ne aveva davanti una quindicina. Ha perso la ruota di Maximiliano Richeze, ultimo del treno QuickStep-Floors, spostato da una scorrettezza dei Bora-Hansgrohe, e ha rimontato tutti a una velocità tale da permettergli di vincere addirittura a braccia alzate.
Stavolta senza il bacio al braccialetto della moglie Valentina, né l'abbraccio alla sorella Juliana (anche lei pistard) subito dopo il traguardo. E proprio sulla pista (con 4 titoli mondiali, 2 da junior) questo fenomeno colombiano di neanche 23 anni, li compirà il 19 agosto, ha dimostrato di essere un predestinato. Il suo diesse Davide Bramati, ex velocista, se ne innamorò vedendolo battere Mark Cavendish al Tour de San Luis in Argentina. Roba di appena due anni fa.
Sin qui, nel Giro controllato dalla maglia rosa Tom Dumoulin in attesa delle grandi montagne, è Gaviria il vero spettacolo. E siamo solo all'inizio.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
ORDINE D'ARRIVO 13T, Reggio Emilia-Tortona:
1. Fernando GAVIRIA (Col, Quick-Step) 167 km in 3h47'45"; 2. Bennett (Irl), 3. Stuyven (Bel); 4. Ferrari; 5. Gibbons (Saf); 6. Selig (Ger); 7. Modolo; 8. Ewan (Aus); 9. Greipel (Ger); 10. Kuznetsov (Rus).
CLASSIFICA GENERALE 13T, Reggio Emilia-Tortona:
1. Tom DUMOULIN (Ola, Sunweb) 52h41'08"; 2. Quintana (Col, Movistar) a 2'23"; 3. Mollema (Ola, Trek) a 2'38"; 4. Pinot (Fra, FDJ) a 2'40"; 5. Nibali a 2'47"; 6. Amador (C. Rica) a 3'05"; 7. Jungels (Lus) a 3'56"; 8. Pozzovivo a 3'59"; 9. Kangert (Est); 10. Zakarin (Rus) a 4'17".
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