Storie di ciclismo - Eberardo Pavesi





Il 2 novembre 1883 nasce a Colturano, in provincia di Milano, Eberardo Pavesi, vincitore del Giro d'Italia nel 1912, l'unico disputato con la formula della classifica a squadre.
Dopo aver debuttato con la Pirovano nel 1904, vincendo il Giro del Lago di Como e la Pavia-Bologna, Pavesi, autentico pioniere del ciclismo di casa nostra, conquista l'anno dopo la classifica generale della Roma-Napoli-Roma, precedendo Giulio Modesti e Alfredo Jacobini, per poi chiudere al sesto posto la Milano-Sanremo del 1907 difendendo i colori della Otav.
Correndo da indipendente, sempre nel 1907 diventa il primo italiano a portare a termine il Tour de France, giungendo sesto nell'edizione vinta da Petit-Breton, e nel 1909 vince la prima edizione del Giro dell'Emilia, davanti a Giuseppe Brambilla e Luigi Ganna, dopo esser stato costretto al ritiro nella prima edizione del Giro d'Italia.
Proprio alla Corsa Rosa, però, Pavesi ha modo di riscattarsi, giungendo secondo nel 1910 alle spalle di Carlo Galetti e vincendo le tappe con arrivo a Roma e Torino, ottavo nel 1911, ed ancora secondo nel 1913, stavolta battuto da Carlo Oriani, tagliando per primo il traguardo a Siena e Milano.
Nel mezzo, ovvero nel 1912, Pavesi si aggiudica il Giro d'Italia del 1912, quando con i compagni dell'Atala, che lo ha assoldato ad inizio anno, Galetti, Ganna (costretto al ritiro) e Giovanni Micheletto, è primo davanti ai francesi della Peugeot. 
Pavesi chiude la carriera nel 1919, diventando poi direttore sportivo e dirigendo dall'ammiraglia, tra gli altri, Gino Bartali.

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