Roger Lapebie
https://www.facebook.com/Storie-di-ciclismo-313059979101026/?hc_ref=ARQ0GMC3qUIMDgVA-8zbpFT-B3JQGUb40A0Fz2NV1HNZI9vUErJOO0qPUfn4IJWAsFY&fref=nf
Il 16 gennaio 1911 nasceva Roger Lapebie, vincitore del Tour de France nel 1937.
Il più famoso e più forte di una dinastia, di cui fan parte il fratello minore Guy, ed i rispettivi figli, Christian (Roger) e Serge (Guy), Roger, si dedicò alla strada dopo un passato di valore su pista e riuscì a centrare importanti successi. Su tutti il Tour de France del 1937. Fu però una Grande Boucle molto sfortunata, perché vide dapprima il ritiro del favorito Gino Bartali che, in maglia gialla, cadde in un torrente di montagna e l'acqua gelida gli procurò una bronchite impossibile da assorbire, indi il vincitore uscente, il belga Sylvere Maes, divenuto leader, assieme a tutti i suoi connazionali abbandonarono, perché oggetto della plateale ostilità del pubblico francese durante la tappa di Bodeaux. Alla fine, Lapebie, strafavorito dall'ambiente e dallo smodato uso di quel deragliatore che fece il suo ingresso nelle biciclette proprio in quel Tour (ma non in tutti gli strumenti dei partecipanti), controllò l'isolato italiano Mario Vicini e giunse in giallo a Parigi.
Roger Lapebie, vinse anche una Parigi-Roubaix ('34), ma fu squalificato per cambio di bici irregolare (le stupidaggini nel ciclismo, purtroppo, han sempre dimorato). La sua carriera, subì un decisivo colpo nel 1939, quando, per una caduta all'arrivo della Bordeaux-Parigi, si ruppe una rotula. Tentò il ritorno dopo la Guerra, ma fu vano.
Nel suo palmares figurano le vittorie anche al campionato nazionale del 1933, in quattro tappe al Grand Prix Wolber e alla Parigi-Nizza del 1937, mentre al Tour de France fu 23esimo nel 1932 (con vittoria parziale a Grenoble), 29esimo nel 1933, terzo nel 1934 alle spalle di Magne e Martano (con ben cinque vittorie di tappa) e appunto primo nel 1937 (con tre successi parziali). Fu anche terzo alla Parigi-Roubaix del 1939, battuto da Masson e Kint.
Commenti
Posta un commento