Vittorio Algeri




Il 3 gennaio 1953 nasce Vittorio Algeri, professionista dal 1977 al 1987.
Passista veloce, fu ottavo nella prova individuale ai Giochi della XXI Olimpiade di Montreal 1976 e, a tutt'oggi, resta uno dei pochi ciclisti che si siano imposti sia da dilettante (1976) sia da professionista (1984) nel campionato italiano.
Tra le vittorie riportate in carriera, la Coppa Bernocchi del 1984, gara valida proprio per il campionato italiano: in una stagione senza risultati di valore, un guizzo sul finale di gara lo porta ad indossare la maglia tricolore di Campione d'Italia, anticipando di 10" Silvano Contini. Conquistò anche una tappa al Giro d'Italia 1978, a Inverigo, e due nella Tirreno-Adriatico, oltre ad una frazione del Giro del Belgio del 1977 e una al Giro di Svezia del 1982. Vanta anche un secondo posto all'esordio tra i professionisti nella Gand-Wevelgem, dietro ad un giovane Bernard Hinault.
Sceso di bici salì subito sull'ammiraglia e come il fratello Pietro Algeri svolse il ruolo di direttore sportivo. Sotto la sua guida sono passati ciclisti come Laurent Fignon, Tony Rominger, Gianni Bugno, Luc Leblanc, Richard Virenque, Ivan Gotti, Dario Frigo, Stefano Garzelli e Mirko Celestino.

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