Lacrime d'argento e quartetti di nobiltà


Le lacrime d'argento di Michele Scartezzini nello scratch e il bacio del Ct Villa.
Il tricolore delle ragazze nell'inseguimento dell'altro Ct, Salvoldi, che dopo 207 podi - ora 208! - ci ha quasi fatto l'abitudine.
Sono queste le immagini che più restano in mente: più ancora delle (prime) medaglie azzurre, tre in un'ora e mezza, nella seconda giornata dei mondiali su pista olandesi.

Ma se le ragazze di Edo, per tutti Dino, non tradiscono mai, la notizia è che ad Apeldoorn ci sono anche i nostri ragazzi.


Quartetto di bronzo per Simone Consonni, Liam Bertazzo, Francesco Lamon e Filippo Ganna, staccatosi nel finale ma dopo aver dato anche quel che non aveva più.
Quartetto di bronzo anche per Elisa Balsamo, Tatiana Guderzo, Letizia Paternoster e Silvia Valsecchi, che ha preso il posto di Simona Frapporti.

Dietro Gran Bretagna e Danimarca, gli azzurri hanno chiuso in 3'54"606, polverizzando il loro primato italiano di 3'54"884 stabilito 24 ore prima.
Le azzurre in 4'20"202, dietro le statunitensi, che hanno bissato il titolo iridato davanti alle britanniche.


La sorpresa, ma fino a un certo punto, è stata però l'argento di Scartezzini, campione italiano di specialità nel 2010 e veronese di Isola della Scala come Elia Viviani, l'olimpionico di Rio che fu l'ultimo a regalarci l'argento nello scratch. Nel 2011, proprio qui: ad Apeldoorn. 
Immagini che npon si dimenticano.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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