Portogallo-Spagna, derby wendersiano


Wendersianamente così vicini, così lontani, Spagna e Portogallo.

Mai come stavolta il 36esimo derby iberico, big-match del Gruppo A comprendente anche Marocco e Iran, mette di fronte due nazionali "cugine" che più diverse non si può.

La Selecção è sì CR7-dipendente, ma viene da un progetto tecnico quadriennale con Fernando Santos Ct e dal miglior risultato della propria storia: l'Europeo vinto in Francia due anni fa contro i padroni di casa.

La Roja invece, a 48 ore dal debutto, è stata scossa da un caso senza precedenti a un mondiale: il team manager Hierro, leggenda madridista, al posto del Ct Lopetegui, esonerato come sacrificio alla prova di forza fra presidentissiimi, quello federale Luis Rubiales, e quello del Real Madrid, Florentino Pérez, che per il dopo-Zidane ha scelto quindi un altro ex giocatore merengue anche se infinitamente meno forte e glamour di Zizou. 

Invece che a Sochi, Lopetegui incontrerà Cristiano Ronaldo al ritiro prestagionale di Valdebebas, e con lui Sergio Ramos, Nacho e Carvajal, Isco, Marco Asensio e Lucas Vazquez. Per CR7 compagni per anni, e avversari di una sera. Come Portogallo e Spagna: wendersianamente, così vicini, così lontani. 

PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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