Zitti tutti, sprinta Groenewegen
Tutti zitti. Eccolo, il tanto auspicato terzo incomodo al duopolio Gaviria-Sagan che sin qui - con due successi a testa - aveva monopolizzato gli sprint nella prima settimana di Tour.
Dopo 231 km di cicloturismo nel caldo torrido da Fougères a Chartres, la tappa più lunga di questa edizione, Dylan Groenewegen li ha messi in fila con una volata che per forza e mestiere non rispecchia i 25 anni appena compiuti, il 21 giugno.
Professionista dal 2012, l'olandese della Lotto NL Jumbo è al suo terzo Tour e una tappa alla Grande Boucle l'aveva già vinta. E che tappa: l'ultima, ai Campi Elisi un anno fa. Un successo che per prestigio vale una carriera. Per lui decima vittoria in stagione. Per Sagan, invece, è il 40esimo podio al Tour: 10 vittorie, 20 piazzamenti e 10 terzi posti.
In classifica generale, alla vigilia di un'altra volata a Amiens-metropole e prima del tappone di Roubaix, tutto quasi immutato: con Van Avermaet sempre in giallo che guadagna tre secondi su Geraint Thomas, secondo a sei secondi, e tutti i big attenti soprattutto a non cadere.
Prima o poi però l'ASO qualche domanda sul senso (anche televisivo) di queste cosiddette, lunghissime "tappe di trasferimento" dovrà porsela. Ma per ora tutti zitti, sprinta Groenewegen.
Prima o poi però l'ASO qualche domanda sul senso (anche televisivo) di queste cosiddette, lunghissime "tappe di trasferimento" dovrà porsela. Ma per ora tutti zitti, sprinta Groenewegen.
PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
13 luglio 2018

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