La Camperona da Óscar
La Camperona. Terzo arrivo di tappa nella storia della Vuelta, e terzo in salita di questo 73-esimo Giro di Spagna. Finalmente entrato nel vivo con il primo di tre giorni di montagna destinati a sconvolgerre la classifica.
In cima ai 1600 metri, dopo il canadese Ryder Hesjedal nel 2014 e il russo Sergej Lagutin nel 2016, primo successo spagnolo con Óscar Rodríguez, 23-enne scalatore che corre per la Euskadi-Murias, team basco con licenza Professional Continental. A 19" il polacco Rafal Majka (Bora-Hansgrohe), a 30" il belga Dylan Teuns (BMC).
Dietro, a seconda del tifo, solito bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto per Nairo Quintana: primo attacco significativo alla maglia rossa di Jesús Herrada o ennesima occasione persa da "...e anche oggi attacco domani".
Ora nella generale "el Condorito" colombiano ha scavalcato di quattro secondi il suo co-capitano Alejandro Valverde ed è terzo a 1'50" da Herrada. L'ex leader Simon Yates (Mitchelton-Scott) è secondo a 1'42". Ma le ascese al Muro di Les Praeres de Nava sabato e ai Lagos de Covadonga domenica, stravolgeranno di nuovo tutto. Ci sarà da soffrire. E, quindi, da divertirsi.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
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