Viviani sul 18 volante


Diciottesima nel 2018. Con la volata capolavoro del suo anno magico Elia Viviani ha centrato, nella passerella di Madrid, il terzo successo di questa Vuelta, il 67esimo dell'annata per la corazzata Quickstep Floors; che sul podio ci è salita anche nella generale con la rivelazione Enric Mas, lo spagnolo secondo dietro davanti al dominatore Simon Yates, e davanti al colombiano Miguel Ángel López, a 24 anni terzo anche al Giro.

Nel finale dei 101 km di paseo da Alcorcón a Plaza Cibeles, dove il Real Madrid celebra i suoi trionfi, Viviani era intruppato nella pancia dei treni, e per una volta qualcosa nel "freccia blu" Quick-Step Floors qualcosa non aveva funzionato. Sapendo di non aver più la brillantezza delle prime due settimane, il 29enne campione d'Italia ha battezzato la ruota iridata di Peter Sagan e grazie anche alle sue ì doti di pistard lo ha battuto con una rimonta straordinaria. Dopo le 4 tappe e la maglia ciclamino al Giro101, il diventa così il più vittorioso anche alla Vuelta n. 73.

Terzo, Giacomo Nizzolo; quarto Simone Consonni e quinto il neo-campione europeo Matteo Trentin: quattro italiani nella top ten.

Thomas De Gendt maglia a pois, Yates maglia bianca della combinata e Movistar prima a squadre gli altri verdetti di una corsa tirata fino alla fine. E che ribadisce le specificità dei grandi giri di quest'era: il Giro il più duro, il Tour il più importante, la Vuelta il più imprevedibile

PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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