LA SQUADRA DI ARGENTIN LICENZIA FERRARI

di EUGENIO CAPODACQUA
la Repubblica, 12 maggio 1994


ROMA - Michele Ferrari non è più il medico della Gewiss Ballan, la squadra di Argentin, Furlan e Berzin, i corridori che hanno dominato l' avvio di stagione. La decisione era nell'aria da tempo, dopo che, a ruota della strabiliante vittoria nella Freccia Vallone dello stesso Argentin, il medico ex allievo di Conconi a Ferrara aveva rilasciato un'intervista in tema di doping a dir poco sconcertante. 

Ferrari aveva sostenuto di ritenere doping solo tutto ciò che viene rilevato ai controlli. "Tutto ciò che non viene individuato non lo è", cioè diventa automaticamente lecito. "Non prescrivo farmaci - aveva aggiunto - che modifichino le prestazioni, però posso giustificare l'atleta che li assume. Se fossi un corridore utilizzerei le sostanze che sfuggono ai controlli". 

Dopo queste affermazioni è intervenuto il presidente del CONI, Pescante: "Le tesi del professor Ferrari equivalgono a dire che se uno ruba e non viene scoperto non commette reato". Ed ha messo immediatamente la commissione antidoping sulle tracce del professore. 

Martedì scorso, a Torbole, dopo la prima tappa del Giro del Trentino, si sono riuniti i massimi dirigenti della Gewiss. In ballo c'era qualcosa di più prezioso delle pur strabilianti vittorie della squadra: l'immagine stessa della società e degli sponsor. C'è stato un confronto fra il professore, i dirigenti e gli atleti. Ferrari si è scusato, ha spiegato che non intendeva nuocere in quel modo, che è stato male interpretato dai giornalisti (poteva essere altrimenti?), che adesso sta pensando addirittura di cambiare mestiere. I dirigenti della Gewiss (Bosatelli e Gastaldi), tuttavia, sono stati fermissimi. Dopo quelle dichiarazioni neppure la vittoria più sonante sarebbe servita a diradare i sospetti. Indispensabile separare il nome della squadra da quello del chiacchierato professore, almeno dal punto di vista formale. Ieri la notizia del "divorzio" è stata ufficializzata al termine della seconda frazione, vinta da Argentin. Non è stato ancora scelto il successore. 

Intanto si è mossa anche la Federazione Medici Sportivi, che ha già sospeso cautelativamente di Ferrari, dopo quelle dichiarazioni. Sabato la commissione disciplinare della FMSI ascolterà le ragioni del professore, che poi sarà convocato anche dalla commissione antidoping del CONI. Ma forse lui non risponderà. 
EUGENIO CAPODACQUA

di EUGENIO CAPODACQUA12 maggio 1994

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