Visentini tricolore (con lo zampino di Messina)


Vigna va ai mondiali dell'inseguimento con Moser e il neo-campione: è in una botte di ferro!

di Luigi Severi
Bicisport, agosto 1979

I campionati italiani su pista di Torino hanno rivelato le qualità di inseguitore di Roberto Visentini.-
Il giovane corridore dell CBM Fast-Gaggia ha conquistato la maglia tricolore battendo in finale il forte ed esperto Simone Fraccaro. Visentini ha corso i cinque chilometri della prova in 6’04”7, un tempo che rivela la predisposizione del bresciano, all’esordio in gare su pista, per la specialità.

Visentini ha dichiarato di essersi trovato in difficoltà nei primi giri e di essersi ripreso in seguito scoprendo, di pedalata in pedalata, sensibili miglioramenti.

C’era stato anche un momento in cui Visentini voleva abbandonare il torneo perché sentiva troppo la concentrazione che l’impegno richiedeva. Nel frangente gli sono stati buoni consiglieri il direttore sportivo Italo Zilioli e l’ex campione del mondo Guido Messina, prezioso suggeritore.

Marino Vigna, commissario tecnico della nazionale, ha accolto con viva gioia la prestazione di Visentini e, poiché in Olanda i mondiali della pista si disputeranno dopo la prova su strada, conta di poter disporre nella prova a inseguimento di due pedine quali Moser e il neo-campione italiano che lo farebbero sentire in una botte di ferro ed in grado di fronteggiare senza timori specialisti di alta scuola come il tedesco Braun e l’olandese Schuiten che dalla sua avrà il tifo del pubblico amico.

Nella velocità, vittoria facile e scontata del bolognese Turrini, giunto a 37 anni ed a sette titoli nazionali. 

Turrini ha lottato, si fa per dire, contro avversari che non lo hanno impensierito più di tanto: solo Notari, della Giacobazzi di Nonantola, ha provato seriamente a contrastare la marcia vittoriosa del campione emiliano ma anche lui ha dovuto cedere in due manches.

Lotta in famiglia per il terzo posto: si sono affrontati Paolo Rosola e Pietro Algeri, entrambi della Sapa Assicurazioni, ed ha avuto la meglio Rosola.

Pietro Algeri si è rifatto conquistando la maglia tricolore degli stayers superando il netto favorito della vigilia, il trevigiano Bruno Vicino. 

Algeri era allenato da una vecchia volpe della specialità, Domenico De Lillo, mentre Vicino era trainato da un altro esperto del mestiere, Dagnoni. Ma li ha avuti tutti contro ed al termine della prova, nel clan della Carlos-Galli-Castelli, di cui Vicino difende i colori, c’era burrasca: è volato anche qualche insulto, soprattutto all’indirizzo di Rosola, accusato di aver irregolarmente favorito il compagno di colori.
Luigi Severi

Campionati italiani pista (Torino, 27-30 giugno)
Tricolore inseguimento professionisti
1. Visentini (CBM Fast-Gaggia) 6'04"7
2. Fraccaro (Sanson-Luxor) 6'13"3


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