Certe notti all'Old Trafford


Certe notti di Champions all'Old Trafford sono diverse dalle altre. L'ultima del Solskjær giocatore fu quello storico 7-1 alla Roma, ritorno dei quarti 2007. L'ultima del grande United fu, forse non per caso, anche l'ultimo match europeo di Sir Alex Ferguson: ritorno degli ottavi, la sconfitta per 2-1 col Real Madrid firmata Modrić e Cristiano Ronaldo. Quella della controversa espulsione di Nani.

Certo, l'anno dopo ci furono i quarti col Bayern (gli ultimi raggiunti dal Man U), ma quello era già la squadra mai stata davvero di Moyes.  Né dei suoi successori (Giggs, Van Gaal e Mourinho), almeno fino a Solskjaer. 

Da quando il norvegese è tornato a casa, 10 vinte e un pari. Adesso, l'esame più difficile. Certe notti di Champions all'Old Trafford.

Mai ci sono state gare ufficiali tra Manchester United e Paris Saint-Germain, i nuovi ricchi che si presentano alla serata di gala senza tre delle loro stelle più luminose, Neymar, Cavani e Meunier. Lo United non arriva ai quarti di Champions da cinque anni, il PSG è uscito agli ottavi negli ultimi due (col Barca prima, col Real Madrid poi). Comunque vada la doppia sfida, un trend sarà invertito. 

Tuchel ha detto che, nonostante le assenze, all'Old Trafford andrà all'attacco con Draxler-Mbappe e Di Maria. Stessa cosa ha chiesto Solskjær a Martial, confermato nel tridente con Lingard e Rashford: attaccare di più la porta. Perché all'Old Trafford certe notti di Champions sono diverse dalle altre.

PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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