Giro '87, Visentini: Bisognerà intuire i momenti giusti


"Il libro del Giro d'Italia 1987"
supplemento al n. 5 di Bicisport, maggio 1987

Roberto Visentini, trenta anni il due giugno, professionista dal 1978, affronta questo Giro ben consapevole di essere l'uomo da battere. ma è ben felice di farlo, anche perché il percorso disegnato da Torriani incontra la sua approvazione. E' infatti un tracciato più difficile che favorisce una maggiore selezione e questo, almeno sulla carta, lo avvantaggia. Scaramanticamente però precisa che non basta che il percorso vada bene, bisogna che ad andar bene sia lui ed è questa l'unica cosa che lo impegna: la ricerca della forma ottimale. Non si sbilancia sulla sua tattica di corsa. Lo scorso anno ha entusiasmato uscendo allo scoperto subito, ma era un Giro diverso, più facile, nel quale bisognava cercare di sfruttare tutto per acquistare un vantaggio rassicurante. Quest'anno bisognerà correre in maniera diversa. Il finale durissimo costringe a correre anche un po' al risparmio nella fase iniziale. Insomma l'importante, secondo Roberto, è capire al volo quando sono i momenti giusti e sfruttarli. Dovrà vedersela con Saronni che ha impostato la sua stagione sui grandi giri (Giro e Tour), quindi Argentin che, con la maglia iridata, si darà da fare. E un occhio dovrà tenerlo anche su Roche, un compagno con le carte in regola per puntare alla vittoria.

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