Milano-Sanremo 1986 - Sean Kelly



Milano-Sanremo 1986, 15 marzo

La fuga decisiva della Sanremo 1986: sul Poggio, nell'ordine, Greg LeMond (1961), Mario Beccia (1955) e, pochi metri indietro, Sean Kelly (1956).

Il gruppo era arrivato compatto ai piedi del Poggio. Subito un primo tentativo del canadese Steve Bauer (1959), poi, a metà salita, ai meno 5 dall'arrivo, ecco lo scatto di Mario Beccia: lo raggiungono prima Greg LeMond e poi il pericoloso Sean Kelly, grande favorito della corsa. Kelly tira a tutta, è il più veloce dei tre ma non è tipo da risparmiarsi, anzi ha tutto l'interesse ad arrivare al traguardo con questi compagni di strada. 

La discesa che segue è un tuffo a perdifiato verso il traguardo, riportato da quest'anno in quel Corso Cavallotti, proprio al termine della discesa, che già era stato teatro degli arrivi della Classicissima fino al 1949. Beccia, che già la vittoria l'aveva sfiorata nel 1979, tenta un allungo dei suoi, ma per lui ancora una volta non c'è niente da fare: allo sprint ha facilmente la meglio Kelly davanti a LeMond e a Beccia. 

Prima volta di un irlandese alla Sanremo e primo successo per Kelly, già vincitore all'epoca di due Giri di Lombardia, una Parigi-Roubaix e una Liegi-Bastogne-Liegi. L'irlandese si ripeterà nel 1992, stavolta ai danni di Moreno Argentin (1960). 
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Milano-Sanremo 1986, 15 marzo. 294 km.

1. Sean Kelly (Irlanda) - KAS-Mavic in 6h57'19"
2. Greg LeMond (Stati Uniti) - La Vie Claire s.t.
3. Mario Beccia (Italia) - Malvor s.t.
4. Giuseppe Saronni (Italia) - Del Tongo a 23"
5. Bruno Wojtinek (Francia) - Peugeot s.t.
6. Luciano Rabottini (Italia) - Vini Ricordi s.t.
7. Adrie Van Der Poel (Olanda) - Kwantum s.t.
8. Giuseppe Petito (Italia) - Gis Gelati s.t.
9. Rolf Sørensen (Danimarca) - Murella-Fanini s.t.
10. Jean-Philippe Vandenbrande (Belgio) - Hitachi s.t. 

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