Kompany e il karma di "Captain Fantastic"
"Captain Fantastic" ha colpito ancora. Ancora lui, Vincent Kompany. E quando più conta. Come nel 2012, all'ultima col West Ham. Come nel 2014 alla terzultima nel derby con lo United. Ma mai come stavolta: un destro - su azione - dai trenta metri. Forse trentadue. Tanti quanti i sorpassi in testa - in questa pazza, straordinaria Premier League - tra il suo Man City e il Liverpool .
A una giornata dalla fine, il super gol da tre punti col Leicester potrebbe valere il titolo. Agli Sky Blues basterà andare a vincere con un Brighton già salvo (ma occhio perché ha appena impattato con l'Arsenal); e in quel caso renderebbe inutile l'eventuale vittoria del Liverpool sui Wolves, settimi e già senza obiettivi.
Chissà che sofferenza, in tv, per i reds, finito con l'allenamento pre-Barça. Testa al campionato, gambe e cuore ancora in Champions - almeno per altre ventiquattrore. L'ingeneroso 3-0 del Camp Nou rende proibitiva la rimonta di Anfield. Ma se c'è una squadra capace anche solo di sfiorarla, quella è il Liverpool... di Klopp.
Prima di lui gli ultimi reds a sfiorare il titolo sono stati, nel 2014, quelli di Brendan Rodgers. Uno che oggi, alla guida del Leicester, ai reds stava quasi per regalarglielo. E lo stesso che, da guardiolista convinto, aveva studiato sul posto il tiki-taka del "primo" Pep; e su quello aveva modellato lo "Swansea-lona", trampolino che poi lo avrebbe portato al Liverpool... pre-Klopp.
Un karma - in teoria - quasi perfetto nella sua circolarità, non fosse stato per... Captain Fantastic.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
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