Campi Elisi a Ewan, baby Bernal la nuova era
Ha ringraziato in spagnolo la sua Colombia, in italiano il Paese dove è diventato corridore, in inglese il Team Ineos con cui ha vinto - testuale - "il suo primo Tour de France", e in francese la Francia per la corsa più importante al mondo.
Egan Bernal, 22 anni e 196 giorni è la più giovane in un secolo di maglie gialle, il terzo assoluto considerando i pionieri Henry Cornet 1904 e François Faber 1909.
Due podi nella mountain bike, due anni alla Androni di Gianni Savio e al secondo Tour, eccolo in cima al podio: a 1'11" dal compagno Thomas, vincitore un anno fa, e Steven Kruijswijk al primo piazzamento dopo sedici grandi giri. Mai nella storia un margine così ridotto fra i tre sul podio: 1'31".
Prima della festa per il primo sudamericano in giallo a Parigi, e terzo non europeo dopo LeMond 1986 e Evans 2011, tradizionale passerella e volata sui campi Elisi. Da McEwen a Ewan, diciassette anni dopo la doppietta di Robbie (1999, 2002) ecco Caleb, un altro australiano, al terzo successo in questa Grande Boucle dopo Toulouse alla 11 e Nîmes alla 16. Piazzati Dylan Groenwegen, primo alla settima, a Chalon-sur-Saône, e il nostro Niccolò Bonifazio. Settimo Matteo Trentin, regale a Gap alla 17esima come Elia Viviani a Nancy alla quarta e Vincenzo Nibali a Val Thorens, alla 20esima.
Aru, 14esimo, l'italiano meglio piazzato nella generale, a quattro mesi dall'intervento.
Peter Sagan è per la settima volta in verde - un record. Romain Bardet a pois l'orgoglio di Francia assieme a Julian Alaphilippe, numero rosso di Super Combatif dopo i 14 giorni in giallo e le due tappe vinte (Épernay e la crono di Pau).
La Movistar ha vinto la classifica a squadre. Ma quella che più conta ha il faccino pulito e spaesato di un baby conquistador latinoamericano. Dopo Richard Carapaz ecuadoriano rosa al Giro, Egan Bernal primo colombiano in giallo sugli Champs-Élysées. L'alba di una nuova era.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
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