GUIDA ALL'EREDIVISIE 2019/20


Bentornata Eredivisie. Parte, con l’anticipo di stasera tra Zwolle e Willem II, la corsa all’Ajax campione d’Olanda in carica

di Chris Holter, 
CALCIO OLANDESE, 2 agosto 2019

La squadra allenata da Ten Hag, reduce da un’annata conclusa con la vittoria del campionato, della Coppa d’Olanda e una finale di Champions League accarezzata fino all’ultimo, ha già messo in bacheca lo Johan Cruijff Schaal, battendo per 2-0 il PSV il 27 luglio
A dispetto della partenza di tre pilastri (Frenkie de Jong al Barcellona, Matthijs de Ligt alla Juventus e, nelle ultime ore, Donny van de Beek al Real Madrid, rispettivamente per 75, 85 e 65 milioni di euro) e l’assenza di diversi titolari, il club di Amsterdam è apparso subito più in palla rispetto a quella che dovrebbe rappresentare l’avversaria più accreditata. 
Il lavoro di Overmars è stato scientifico: operando con mesi di anticipo, l’Ajax permette il graduale inserimento (passando per lo Jong Ajax) di calciatori come Schuurs, Dest ed Ekkelenkamp, alcuni dei calciatori che saranno chiamati a scrivere la trama ajacide dei prossimi mesi. 
Dall’altro lato, il ds biancorosso è stato bravo ad operare sul mercato con innesti mirati e riuscendo –almeno fino ad ora – ad evitare la consueta diaspora dei calciatori più interessanti. Dopo la partenza dei due giovani fenomeni, in pochi avrebbero creduto di poter trattenere Ziyech, Onana, Tagliafico e Neres. Overmars, invece, ha rilanciato, portando ad Amsterdam il colpaccio Quincy Promes, insieme con Marin, Edson Alvarez e Lisandro Martinez, oltre alle giovani promesse oranje Pierie e Scherpen e facendo segnare un attivo di quasi 200 milioni nella sessione di mercato estiva.

#VanBommelOut 
Difficile pensare, allora, di poter contrastare una rosa del genere, specie quando il clima in casa PSV non è dei più sereni. Dopo l'eliminazione dai preliminari di Champions League contro il Basilea, su twitter ha fatto tendenza l’hashtag #VanBommelOut, chiaro segno dell’insofferenza di una tifoseria che ha mal digerito una sessione di mercato parsa modesta, pur avendo fatto registrare una spesa di quasi 30 milioni di euro. 
Nella città della Philips sono arrivati il guineano-portoghese Bruma (per 15 milioni dal Red Bull Lipsia), il difensore centrale Baumgartl dallo Stoccarda (10 milioni), il terzino sinistro spagnolo Tony Lato (in prestito dal Valencia) e il difensore francese Boscagli (dal Nizza per 2 milioni). Con loro è giunto ad Eindhoven anche Sam Lammers, reduce dall’ottima stagione con la maglia dell’Heerenveen, al termine della quale ha collezionato 19 gol e 5 assist. Lammers, al momento l’unica punta centrale a disposizione di Mark van Bommel, si è infortunato a un ginocchio e sarà out per una buona parte dell’inizio della stagione. Per questo, non è escluso che qualcosa possa cambiare entro la fine di un mercato pronto ad animarsi con la cessione, quasi inevitabile, del Chucky Lozano. Sul messicano c’è, da tempo, il Napoli, ma sembra che Raiola, che cura gli interessi dell’attaccante, voglia aspettare di far salire il prezzo, già intorno ai 40 milioni, magari sfruttando l’inserimento di qualche società tedesca o spagnola. L’indolenza del calciatore nelle prime uscite della squadra sembra una prova della sua imminente partenza, ma i tifosi del PSV potranno consolarsi con la prossima esplosione di Donyell Malen e Cody Gakpo, due attaccanti ventenni in rampa di lancio.

Bentornato Twente
Avversario del PSV nella prima giornata è il Twente, che torna in Eredivisie dopo aver centrato la promozione nella scorsa stagione. Dopo un campionato dominato, la dirigenza ha deciso di dare il benservito a Marino Pušić, ora sostituito in panchina da Gonzalo Manuel García García. I Tukkers, non ancora liberi dagli oramai soliti problemi finanziari, faranno il loro esordio in casa al Grolsch Veste di Enschede senza presentare una rosa particolarmente rinnovata. Uno degli uomini da osservare durante la stagione sarà il ventitreenne spagnolo Aitor Cantalapiedra (13 gol e 8 assist lo scorso anno), cresciuto nelle giovanili del Barcellona.

Dopo aver introdotto le stagioni di Ajax e PSV non si può non parlare del Feyenoord. I Rotterdammers, salutato Giovanni van Bronckhorst, ripartono dalla guida tecnica di Jaap Stam e dal ritorno a casa di Leroy Fer, pronto ad assumere il ruolo del leader carismatico rimasto vacante dopo che Robin van Persie ha appeso le scarpette al chiodo. 
Stam ha puntellato, con innesti mirati, una squadra che, oltre a van Persie, ha perso Vilhena. Sono arrivati il trequartista irlandese Liam Kelly, che Stam aveva allenato al Reading, e gli olandesi Fer e Narsingh, entrambi dallo Swansea. Affiancano un mix composto dalla vecchia guardia, tra cui Vermeer, Botteghin, Toornstra e Jorgensen (in attesa che si ristabilisca dagli infortuni che ne hanno compromesso il rendimento la scorsa stagione), e il nuovo che avanza, con Dylan Vente e Tyrell Malacia su tutti. Tra quelli usciti dal settore giovanile Varkenoord, però, occhio ad Orkun Kokcu, tra i più luminosi prospetti del calcio olandese. Per lui (18 anni) già 11 presenze e 3 gol lo scorso anno. In attesa forse di Rick Karsdorp, il quale non ha fatto mistero di apprezzare l’idea di un ritorno al De Kuip, il sorteggio ha riservato una partenza particolare per il Feyenoord, subito impegnato nel derby con lo Sparta Rotterdam, in vista del terzo turno di qualificazione di Europa League che si giocherà il giovedì successivo.

Proprio lo Sparta Rotterdam, una delle tre neopromosse, è tra le candidate alla retrocessione. Le speranze di salvezza passano dai piedi di Lars Veldwijk, bomber di periferia tornato in Olanda dopo aver girato tra Inghilterra (Nottingham Forest), Belgio (PEC Zwolle e Kortrijk) e Norvegia (Aalesund), e quelli del diciannovenne Halil Dervisoglu, rivelazione della scorsa Keuken Kampioen Divisie. 

Una delle novità di questo campionato è rappresentata dalla nuova formula che prevede la retrocessione diretta per due squadre. Resta la partecipazione alla Nacompetitie per la sedicesima in classifica. Per questo, la lotta per la retrocessione si farà ancora più calda e che, almeno ai nastri di partenza, sembra poter coinvolgere diverse squadre: dal PEC Zwolle (squadra che ha cambiato molto, dall'allenatore ai giocatori e che, ad oggi, spera nella conferma di Vito van Crooij), all'ADO (che festeggia il ritorno di Michiel Kramer ma, al contempo, sembra destinata a dare l'addio ad Abdenasser El Khayati, in quanto da diverso tempo avrebbe dato il suo assenso al trasferimento in Qatar), passando per il VVV Venlo, che saluta il ritorno in panchina di Robert Maaskant, dopo i quasi due anni sabbatici seguiti a risultati poco convincenti; e la sorpresa RKC, che ha chiuso all'ottavo posto lo scorso campionato di seconda serie e si è ritrovato a vincere inaspettatamente la Nacompetitie, sperando di ripetere l'exploit dell'Emmen nella scarsa stagione. Con una rosa molto risicata e senza giocatori di esperienza in Eredivisie, escluso il nuovo arrivato Sven Nieuwpoort, si candida al ruolo di squadra-materasso del torneo.

La middle class del campionato olandese promette di essere estremamente variegata. Due le principali candidate al ruolo di outsider, pronte a disturbare le tre grandi. In primis l’AZ Alkmaar, che riparte con entusiasmo dopo aver chiuso al quarto posto il campionato scorso con la qualificazione all’Europa League. Dopo l’addio di van den Brom, alla guida del club è stato chiamato il tecnico olandese classe 1978, Arne Slot. Se la squadra riuscisse a confermare i suoi giocatori migliori e ad aggiungere qualche giocatore di livello superiore alla media, il terzo posto non sarebbe un miraggio . E anzi, ci sarà da aspettarsi più di uno sgambetto alle big. Da non sottovalutare il ritorno dal terribile infortunio al ginocchio di Myron Boadu. L’attaccante diciottenne si giocherà con Druijff e Johnsen il ruolo di centravanti titolare e ha già mostrato di essere in palla, segnando un gol e fornendo due assist nel preliminare di Europa League contro gli svedesi dell’ BK Hacken. 
All’esordio, l’AZ dovrà vedersela con il Fortuna Sittard allenato da Sjors Ultee, reduce da una salvezza che sa di miracolo sportivo. Il club del Limburgo è stato particolarmente attivo sul mercato, sia in entrata sia in uscita. Salutati Novakovich e Lazoras Lamprou (fine prestito), sono arrivati, in prestito, Alex Carbonell, Vitalie Damascan e Felix Passlack, rispettivamente difensore centrale del Valencia, attaccante del Torino e terzino destro del Borussia Dortmund. A destare curiosità è soprattutto Alex Carbonell, che il Valencia ha prelevato dalle giovanili del Barcellona e poi subito mandato a farsi le ossa a Sittard.

Uno dei club da tenere d’occhio quest’anno è l’FC Utrecht. Sotto la Torre è arrivato John van den Brom e la dirigenza si è mossa per accontentare il nuovo allenatore e regalargli una squadra capace di lottare per la qualificazione diretta in Europa League. I nomi di Adam Maher, l’ex promessa dell’Ajax Vaclav Cerny e Adrian Dalmau, capocannoniere dell’Heracles Almelo lo scorso anno, sono segno di grande ambizione, ma le prime uscite hanno regalato più dolori che gioie, vista l’eliminazione dall’Europa League contro i bosniaci del Mostar. La squadra di van den Brom è ancora un cantiere aperto e dovrà ancora lavorare molto, ma le prospettive sembrano buone e, senza Europa League, si potrà concentrare sul campionato. Occhio a Justin Lonwijk, diciannovenne centrocampista offensivo strappato al PSV Eindhoven.

Infine, uno sguardo alle potenziali contendenti per un posto in Europa. 
Il Vitesse si è rinforzato con Riechedly Bazoer, Jay-Roy Grot, Kostas Lamprou e Oussama Tannane ed è riuscito, almeno per ora,  a trattenere il suo calciatore più forte. Se non dovesse arrivare l’offerta giusta per Bryan Linssen e se Slutskij dovesse far girare bene l’undici schierato in campo, i gialloneri sono tra le squadre che potranno riconquistare un piazzamento in Europa. 

Un passo indietro c’è il Groningen. I biancoverdi si preparano ad affrontare quella che dovrebbe essere la stagione della consacrazione per il giovane allenatore Danny Buijs. Perso Ludovit Reits, ceduto al Barcellona, il club biancoverde ha tenuto il giapponese Ritsu Doan. Sono arrivati alcuni calciatori interessanti come Azor Matisuwa, Bart van Hintum e l’ala del Feyenoord Mo El Hankouri. Una delle criticità dello scorso anno è stata la sterilità offensiva. Per questo, i tifosi si aspettano anche l’esplosione di Kaj Sierhuis, arrivato in prestito l’anno scorso dall’Ajax. 

La qualità del gioco prodotta dall’Heracles durante la scorsa stagione mette i bianconeri di Almelo  tra le contendenti per un posto-playoff per l'Europa League. La rosa è stata oggetto di una mini-rivoluzione, specie per quel che riguarda i suoi uomini più importanti. Via Adrian Dalmau, Brandley Kuwas e Kristoffer Peterson, sono arrivati Cyriel Dessers, Mauro Junior (prestito dal PSV) e Teun Bijleveld (prestito dall’Ajax).

Si prepara ad un campionato complicato l’Heerenveen. Difficile dire come sarà la vita dopo le partenze di Lammers e Vlap, autori di 16 gol a testa lo scorso anno. Per quanto riguarda i nuovi acquisti, c’è curiosità per il ventenne Jens Odgaard, attaccante arrivato dal Sassuolo; e per quello che sarà l’apporto del ventottenne Ricardo van Rhijn, arrivato dall’AZ. 

Discorso simile anche per il Willem II: molto difficile ripetere una stagione come quella dell'anno scorso, chiusa con il decimo posto e una finale di Coppa d’Olanda persa contro l’Ajax. Salutati Alexander Isak, Daniel Crowley, Renato Tapia e Diego Palacios, i tricolores sono stati piuttosto calmi nel mercato in entrata, animato solo dalla voce, poi smentita, del possibile arrivo di Bart Ramselaar. Il calciatore da tenere sott’occhio è Che Nunnely, tra i migliori prospetti del vivaio dell’Ajax e delle nazionali giovanili olandesi. 

Chiude il grupo l’Emmen, Cenerentola che dopo l’inatteso quattordicesimo posto all’esordio in Eredivisie, quest’anno dovrà continuare a stupire. Dick Lukkien, pur costretto a salutare Caner Cavlan (Austria Vienna) e Kjell Scherpen (Ajax) ha rinforzato la squadra con 12 nuovi calciatori, tra cui Nikolai Laursen dal PSV Eindhoven, Desevio Payne dall’Excelsior e l’attaccante del Wisla Cracovia Marko Kolar, autore di 12 gol nell’ultima Ekstraklasa.

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