IN FUGA DAGLI SCERIFFI - Le Imprese: Moser al Giro di Toscana '82


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Simone Basso
IN FUGA DAGLI SCERIFFI
Oltre Moser e Saronni: il ciclismo negli anni Ottanta
Prefazione di Herbie Sykes
Rainbow Sports Books, 160 pagine - kindle, amazon.it – € 9,90

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Una giornata da tregenda: freddo, pioggia e nebbia (in montagna), l’ideale per scatenare la debordante vis agonistica del campione di Palù; che, ormai trentunenne, pareva avviato a un glorioso declino ma, a dispetto dei difetti resi più evidenti dall’età, non privo di numeri d’alta scuola. Al pari di quel tempestoso pomeriggio in Toscana. O la fuga matta, fuori classifica, al Giro 1981, nella Montecatini (primo déjà vu)-Salsomaggiore che stravolse anche la generale. 

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Il diluvio e il ritmo del gruppo, salendo verso Vallombrosa, avevano cominciato una selezione impietosa. Non pensiamo fosse un caso: in quei luoghi, nel 1941, in tempo di guerra, Fausto Coppi vinse il Giro di Toscana. 

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Condizioni meteo non lontane da quella volta in cui le affrontarono gli atleti nel 1982. Nel momento dell’attacco della Famcucine di Moser, il Beppe – col Giro alle porte – si ritirò: perfetto stereotipo del Saronni che mal sopportava le intemperie. 

Là davanti, intanto, tra uno scroscio d’acqua e l’altro, Moser lasciò la compagnia (selezionata pure dalla picchiata – resa più pericolosa dall’asfalto bagnato – su Tosi). Mancavano 140 chilometri all’arrivo: mise assieme un drappello – scatenato – coi coéquipier Dante Morandi e Giovanni Mantovani. 

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A Montecatini Terme, quando Moser irruppe sul traguardo, pareva sera inoltrata: Francesco fu illuminato dai fanali delle moto e delle macchine al seguito. 

Quasi quattro minuti e Baronchelli regolò il primo gruppetto (in fila: Vandi, Paganessi e Visentini). Gli altri, i sopravvissuti, giunsero alla spicciolata: dei centoventuno partenti, ne arrivarono ventitré. Sei ore abbondanti, nel diluvio, di epica moseriana. 

Perché, come diceva – in Fantozzi – la signorina Silvani del Calboni, il Moser sarà quel che sarà ma è stato, soprattutto, un fuoriclasse. 


ORDINE DI ARRIVO 
Giro di Toscana, 8 maggio 1982 
1° Francesco Moser (Famcucine) 231,8 km in 6h05’, media 38,104 km/h 
2° Gianbattista Baronchelli (Bianchi) a 3’50” 
3° Alfio Vandi (Selle San Marco-Wilier Triestina) 
4° Alessandro Paganessi (Bianchi) 
5° Roberto Visentini (Sammontana) 
6° Bruno Leali (Inoxpran) a 6’ 
7° Franco Chioccioli (Selle Italia) a 7’12” 
8° Claudio Torelli (Famcucine) a 8’30” 
9° Davide Cassani (Termolan) 
10 Giuseppe Montella (Selle San Marco-Wilier Triestina)


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