Giro 2020 ma quando?


Il Giro d'Italia numero 103 non partirà il 9 maggio. E forse non correrà le tre tappe ungheresi.

Il Governo del premier Viktor Orbán, "a causa del diffondersi del Coronavirus - si legge nel comunicato di RCS Sport - ha dichiarato lo stato di emergenza che proibisce l'organizzazione di eventi di massa e rende impossibile organizzare eventi internazionali".

Inevitabile quindi la scelta del Comitato Organizzatore di posticipare, quindi per il momento non di cancellare, la Grand Départ di Budapest e le altre due tappe ungheresi.

Prima del 4 aprile - quindi - si possono fare solo ipotesi, più o meno verosimili.

Specie nel silenzio - sempre più assordante - della UCI su un calendario già stravolto da oltre 50 corse annullate.


Già assegnata la partenza alla Sicilia del Giro 2021, la Grand Départ di Budapest potrebbe slittare all'edizione 2022, per far partire così il Giro 103 dalla quarta tappa - la Monreale-Agrigento, prima delle tre frazioni siciliane previste per questa edizione.

Più da fantaciclismo l'ipotesi, sulal scia dell'annullamento del giro di Sicilia, di sostituire le tre tappe ungheresi con altre tre frazioni in Sicilia: improponibile nell'economia di una corsa di tre settimane. 

E a meno di accordi eccezionali tutti da ridefinire, improbabile quanto un grande Giro a 18 anziché 21 tappe.

Detto che il primo pensiero va a Fernando Gaviria e Maximilian Richeze, i corridori della UAE positivi al Covid-19, c'è poi la questione delle date.

Il Tour dal 27 giugno al 19 luglio, la Vuelta dal 14 agosto al 6 settembre e il mondiale dal 20 al 27 settembre; più l'incognita Euro2020 di calcio dal 12 giugno al 12 luglio. Come e dove trovar posto al Giro?

Il ciclismo ha già rinunciato - da noi - a Strade Bianche, Tirreno, Sanremo e - in Belgio, fino a tutto marzo - Bruges-La Panne, Harelbeke e Gand-Wevelgem. 

Unica, folle, eccezione, la Parigi-Nizza.

"Al 100% per cento, arriveremo a Nizza"; 24 ore dopo la grandeur di Christian Prudhomme, patron dell'ASO, cioè del Tour e delle classiche extra italiane più importanti al mondo, la "Corsa del Sole" rinuncia all'ultima tappa, mentre Elia Viviani (d'accordo con la Cofidis), la Bahrein-McLaren e la Israel Start-up Nation sono già rientrati a casa. 

PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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