Nash come Pirlo, anche nì


Altro che "Juventus Night" al Barclays Center. Il 7 dicembre 2018, neanche i più avanguardisti fra i rispettivi marketing executive di Brooklyn Nets e Juventus avrebbero mai immaginato, da lì a neanche due anni, uno scenario così simile eppure diverso: gran regista, leader carismatico da giocatore, un bel po' dopo diventa - senza esperienza - capo-allenatore della prima squadra.

Tre anni dopo aver smesso di giocare Andrea Pirlo, addirittura il doppio Steve Nash.

C'è però una bella, e tanta differenza.

Dell'ex Architetto che a metà campo vedeva (e apriva) highways dove gli altri neanche intuivano sterrati, tutti hanno sempre sostenuto fosse un predestinato - anche della seconda carriera.

Del pari visionario canadese, però, in pochi ci avrebbero scommesso. 

Anche se, al contrario del 41-enne ex azzurro, il 46-enne Nash almeno un recente passato da consulente per lo sviluppo giocatori (specie Kevin Durant) ce l'ha: ed è quello che, col biennio 2006-2008 ai Suns in squadra con Sean Marks, gli è valso il quadriennale ai Nets di cui Marks è l'attuale general manager. 


E che ancora deve avere negli occhi quei Suns del "Seven Seconds or Less", massimo sette secondi per tirare, che hanno ridisegnato la NBA - dello small ball - per quel che è oggi.

Nash - che a fine 2003 ai Suns fu il primo acquisto voluto dall'allora coach Mike D'Antoni - da giocatore è stato due volte MVP e per una è andato in finale a Ovest; il titolo NBA però non lo ha mai neanche sfiorato.

Da consulente part-time dei Golden State Warriors invece è arrivato alle Finals quattro volte, e ne ha vinte due.

Sarà un caso, e un caso non è, ma i suoi Nets ripartiranno proprio da KD finalmente guarito dalla rottura del tendine d'Achille.

L'esperienza l'hall-of-famer (dal 2018) se la farà... a bordocampo, come 23-esimo head coach nella storia della franchigia.

Come primo assistente avrà quel Jacque Vaughn che il proprietario Joe Tsai, in caso di no di Nash, avrebbe confermato per quanto bene Vaughn ha fatto come successore di Kenny Atkinson nella "bolla" di Orlando.

Pressing e recupero palla immediato, i princìpi-base del Pirlo allenatore.

A breve, quelli di Nash. Basterà aspettare. Sette secondi o meno.

PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
giovedì 3 settembre 2020

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