A Luz Ardiden come sul Portet: tutti gli uomini del presidente (Macron)
A meno di imprevedibili scossoni, lo stesso podio che vedremo domenica a Parigi, con la sola crono di St-Émilion a limare la gerarchia fra il danese e l'ecuadoriano.
Terza impressionante dimostrazione di forza (la seconda consecutiva, la sesta in carriera al Tour) di questo novello Merckx, che cannibalizza corse, avversari e maglie (tre come l'anno scorso: gialla, bianca e a posi; tutte meno la verde degli sprinter, ma solo perché non l'ha puntata) .
Undicesimo successo stagionale sui 18 della sua squadra, arrivato quasi scherzando la concorrenza: prima setacciata dal gran lavoro del suo scudiero Rafal Majka, e poi finita in prima persona con due affondate da patron.
La prima ai -3,3 km, la seconda ai 600 metri dalla vetta.
Con tutto il tempo per godersi il momento e la scena, che gli apparterrà forse per un decennio.
Si scrive Tadej, li legge "Taeddy".
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
giovedì 15 luglio 2021
Commenti
Posta un commento