Vitesse, piccoli Chelsea crescono
Un piccolo Chelsea d'Olanda.
Due volte, nel 2010 e 21015, la Federcalcio olandese ha investigato sul rapporto troppo stretto fra le due società.
Il Vitesse è stato il primo club olandese di proprietà straniera.
E da allora la proprietà è passata da un oligarca all'altro, e tutti in orbita-Abramovich:
- il georgiano Merab Jordania, ex centrocampista e poi proprietario della Dnimano Tbilisi;
- dal 2013, il russo Alexander Tsjigirinski, che di Roman Abramovich è amico e socio in affari;
- dal 2018, dopo due anni nel Consiglio direttivo, con Valeri Oyf neo-azionista di maggioranza.
Ma al di là degli organigrammi più o meno ufficiali, a far drizzare le antenne federali olandesi erano state certe email scambiate fra due dirigenti senior del Chelsea di Abramovich, e figure chiave nel fissare il prezzo dell'acquisizione del Vitesse.
Uno era era Paul Heagren, segretario e luogotenente di Abramovich per gli affari in UK, Chelsea compreso.
L'altro era Eugene Tenenbaum, storico confidente e capo delle finanze di Abramovich sin dai tempi della Sibneft, la compagnia che aveva proliferato nella iper-corrotta Russia di Eltsin tutta Perestrojka e tutt'altro che Glasnost degli anni 90.
Tenenbaum - che lo stesso sito ufficiale del Chelsea definiva come "il socio più vicino ad Abramovich", era uno dei soli tre membri del board insieme con il presidente Bruce Buck, l'avvocato di Abramovich, e la potentissima Marina Granovskaia, come ben sanno Antonio Conte e Maurizio Sarri il vero braccio destro calcistico del patron.
Tra i tanti che il Chelsea ha parcheggiato al Vitesse facile ricordare Matić e Mount.
Un po' meno Piazon, Kalas, Bertrand Traoré, Atsu, Van Aanholt, Clarke-Salter, Musonda; o meteore della Serie A come l'ex laziale Kakuta, l'ex milanista Van Ginkel, l'ex interista Wallace, l'ex genoano Eduardo.
In merito al conflitto russo-ucraìno, il Vitesse ha comunicato "di non aspettarsi conseguenze significative" e che i pagamenti non sono in pericolo".
Ma per il Chelsea - piccolo o grande che sia - quello è sempre stato l'ultimo dei problemi.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
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