"E quindi uscimmo a riveder le stelle".

Di sicuro, almeno per i prossimi due degli ultimi sei turni di Ligue1.

Le classique numero 85 del campionato ha confermato, se ce ne fosse bisogno, le gerarchie: il 2-1 sul Marsiglia ha ribadito che è di nuovo il Paris Saint-Germain la squadra più forte di Francia, dopo l'effimero interregno del Lille della scorsa stagione.

Pur vincendo l'infrasettimanale si mercoledì sul campo dell'Angers, però, per cucirsi sul petto la stella del decimo titolo (il settimo dal 2013), alla squadrone di All-Star servirà - per la formalità dell'aritmetica - la giornata successiva.

Il Paris è infatti in testa a 74 punti, a +15 punti sull'OM secondo e, soprattutto, a +19 nella differenza-reti rispetto al clan dei marsigliesi.

Settantadue gol fatti e trenta subiti, per la squadra - chissà ancora per quanto - di Mauricio Pochettino; venti gol segnati in più e uno subito in meno di quella del connazionale Jorge Sampaoli, dopo Marcelo Bielsa il secondo argentino a sedersi - pochino - sulla panchina più bollente della Canebière.

L'OM ospiterà il tranquillo Nantes, ma avrà la testa alle semifinali di Conference Legue contro il Feyenoord.

Neymar e Mbappé - che ha raggiunto a 7 gol Ibrahimovic come top scorer nel classique - hanno firmato, di fatto, il titolo della stella.

Obiettivo minimo nell'infernale prima stagione di Messi al PSG.

Uscito troppo presto a riveder le stelle. Degli altri.

PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
lunedì 18 aprile 2022

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