Hindley in rosa: Aussie è se vi pare
Matteo Sobrero contro il tempo, Jay Hindley nella Storia.
Sono i verdetti del Giro 105, il quinto con arrivo finale a Verona.
Il 26enne di Perth è il primo australiano nell’albo d’oro.
Il cuneese di Alba, 25 anni compiuti il 14 maggio, vola a 46,5 km/h di media e chiude i 17,4 km in 22’24”54.
Quinto successo italiano, dopo Dainese in volata Reggio Emilia, e le fughe di Oldani a Genova, Ciccone a Cogne e Covi sulla Marmolada.
Con Sobrero l’unico sotto il muro dei 23’ è la rivelazione Thymen Arensman, staccato di 23”, terzo – addirittura a 40” – un altro olandese, nientemeno che Mathieu van der Poel, capace fino di dare spettacolo anche all'Arena impennando con la bici da crono.
L'ultimo atto ha solo rifinito le gerarchie scolpite il giorno prima sul Passo Fedaia: Hindley in rosa con 1’18” sull’ecuadoriano Carapaz, per lui 29-esimo cumple poquito feliz nella Verona dove vinse il Giro 2019, e 3’24” su Landa.
Ha vinto il più forte, primo sul Blockhaus e sempre davanti coi migliori. Spesso tanti suoi compagni dello squadrone Bora-Hansgrohe.
Nel 2020 aveva conquistato il tappone dello Stelvio, e perso – da Tao Geoghegan Hart – il Giro della pandemia per 39” nell’ultima crono.
È stato forse il Giro meglio disegnato dell’intera gestione-Vegni. Equilibratissimo e, a saperla vedere, di grande bellezza.
Tre tappe e maglia ciclamino della classifica a punti al francese Démare, due vittorie e quella azzurra di miglior scalatore all’olandese Bouwman, dieci giorni in rosa e la bianca di miglior giovane allo spagnolo JuanPe Lopez.
Con l’addio di Nibali – a 37 anni e mezzo onorevolissimo quarto a 9’02” - si chiude un’èra. Per l’Italia la più vittoriosa del dopo-Gimondi.
Non si vede – ancora – un suo erede per la generale – ma c’è un gruppo di giovani e belli che chiede solo di poter crescere. Perché ci saprà emozionare.
DA VERONA
PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
domenica 29 maggio 2022
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